Portogruaro: pieno di iscritti ai corsi di italiano per immigrati

Grande partecipazione ai corsi di italiano per cittadini stranieri organizzati dalla Associazione Migranti. Al corso di italiano intermedio, curato dalle prof. Pierina Secondin e Rosanna Nazzi, è stato subito raggiunto il massimo degli iscritti (12) di otto diverse nazionalità: ucraina, marocchina, moldava, indiana, romena, ungherese, dominicana, cinese e thailandese . Il corso si svolge il mercoledì pomeriggio (per un totale di 20 ore) presso la sede del Centro Migranti in via Zappetti 41.

Trenta invece gli iscritti, provenienti da dieci diversi paesi (Austria, Romania, Moldavia, Camerun, Nigeria, Marocco, Thailandia, Guinea, Svizzera ed Egitto), al corso di italiano di base gestito in partenariato con il Comitato della Croce Rossa Italiana di Portogruaro. Il corso (120 ore di lezione) che si svolge il martedì sera ed il sabato pomeriggio presso la Scuola Bertolini di via Liguria 31, è dedicato ai quei cittadini stranieri che hanno una conoscenza minima della lingua italiana. Il corso è stato presentato dalla maestra Alessandra Guarnieri, volontaria della CRI,  ai partecipanti oggi, sabato 9 novembre, con la presenza, particolarmente apprezzata di don Julius (Giulio) Mgongolwa, vicario a Concordia Sagittaria e proveniente dalla Tanzania, che ha ricordato come la conoscenza della lingua del paese dove si vive e lavora sia un veicolo di integrazione e di compartecipazione alla vita sociale e culturale. Sono, con questi, oramai un centinaio, i partecipanti ai corsi di italiano promossi dalla Associazione Migranti onlus.

Centro Migranti: lavori in corso!

Portogruaro. Lavori in corso al Centro Migranti di Via Zappetti 41. Grazie al lavoro volontario di Rizah (associazione Kosova) e Andriy (associazione Roksolana) è stata dipinta la facciata del Centro. Nei prossimi giorni altri piccoli miglioramenti saranno apportati nella sede per renderla più accogliente in vista dell’invero. Un ringraziamento particolare va al Colorificio CAP Arreghini.

Cittadinanza italiana: un incontro al Luzzato di Portogruaro

L’Istituto Luzzato di Portogruaro è frequentato da 140 allievi ( su un totale di 800) figli di genitori immigrati in Italia. Solo in pochi casi questi ragazzi e ragazze, anche se nati nel nostro paese, sono italiani: a parte i casi in cui il genitore ha acquisito la cittadinanza, gli altri devono aspettare di diventare maggiorenni, presentare l’apposita istanza e poi attenderne la risposta. E’ comprensibile quindi l’attenzione e l’interesse sul tema della cittadinanza e, per tutti, quello della conoscenza delle diverse culture e dell’inclusione. Sono così maturare molte esperienze didattiche con la partecipazione diretta di alcune classi a progetti come Arcobaleno della cittadinanza (Regione Veneto) e Idee contro la discriminazione (in collaborazione con Save the Children) come pure la produzione di spot e cortometraggi che hanno ottenuto il Premio Consiglio Comunale di Portogruaro.

Giovedì scorso, 6 giugno, i lavori realizzati negli scorsi anni sono stati presentati come introduzione ad un incontro di approfondimento sui diritti di cittadinanza organizzato in collaborazione con l’Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus. Relatori gli avvocati Stefano Azzati ed Enrico Genovese, entrambi dell’ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione). Una materia complicata sulla quale sono arrivate decine di domande da parte degli studenti.

“Questa con gli studenti del Luzzato è stata una esperienza molto utile – commentano i responsabili della AMVO onlus- perché ci fa fatto capire che c’è molto da fare sotto il profilo della informazione su questi temi, anche tra i giovani immigrati di seconda generazione, i nuovi italiani”.

I Leoni di Portogruaro, per conoscere una città storica

(galleria fotografica a fine testo) Portogruaro Preceduta la breve lezione sulla storia della città (tenutasi martedì scorso presso l’Istituto Bertolini) si è svolta stamattina la visita al Centro Storico di Portogruaro. Più di quaranta gli immigrati, di diverse nazionalità, che hanno potuto conoscere meglio, anche sotto il profilo storico e culturale, la città dove vivono o che frequentano per i più disparati motivi. Accompagnati dalla dott.ssa Laura Pavan in veste di “guida” la comitiva è partita dalla Villa Comunale, già Marzotto, per un percorso che ha toccano i Molini, la Pescheria, il Municipio, il Liston, il nuovo ponte sul Lemene, i palazzi di Via Cavour, Porta Sant’Agnese,  Via Rastrello e Porta San Giovanni. Poi Via Martiri della Libertà con una sosta in piazza della Repubblica con la piacevole sorpresa del concerto del coro degli alpini di Portogruaro, una sosta davanti alla campanile- torre civica ed il duomo di Sant’Andrea.

Punti forti del racconto storico le origini comunali e l’appartenenza alla Serenissima Repubblica di Venezia sottolineata da una sosta davanti ad ogni Leone di San Marco: quello “rinato” sul ponte dei Molini, quello sulla colonna del Liston e poi ancora quello scalpellato di Porta San Giovanni, senza mancare naturalmente il leone del Palazzo Municipale.

L’iniziativa, titolata I Leoni di Portogruaro, fa parte del progetto I colori del Leone2 sostenuto dalla Provincia di Venezia e finanziato dalla Regione Veneto. Tra tutti i partecipanti sono stati sorteggiati i vincitori di una visita a Venezia e di alcune copie della Guida alla città di Portogruaro.

Portogruaro: i colori (tutti) della scuola in festa

(galleria fotografica a fine testo)- Pomeriggio di sole, dopo tanta pioggia, per il pomeriggio di festa organizzato ieri, domenica 19 maggio, da Istituto Comprensivo Bertolini di Portogruaro e dalla Associazione Migranti della Venezia Orientale nell’ambito del progetto “I colori del Leone/2”. Dopo la presentazione della iniziativa, I  colori della scuola, da parte della prof. Tiziana Pauletto, i saluti del dirigente scolastico Sandro Supino e del presidente della Migranti onlus, Sadibou Diop,  è stato il coro dei bambini delle scuole dell’infanzia, diretto dal Maestro Alessandro Maurutto ad aprire la festa, seguito dal coro degli alunni della scuola primaria diretto dal Maestro Daniela Calligher e dalla esibizione dei gruppo di ballo Hora Unirii, accompagnato da Ciprian Curcan, che ha presentato alcune danze popolari della tradizione romena-moldava. Finita la parte dello spettacolo si sono attivati i laboratori ed i giochi: dalle bambole sonore della Colombia a quelle in stoffa del Marocco, gli origami del Giappone e le sculture in terracotta della Nigeria realizzati dai mediatori culturale delle ACLI di Udine. Gli allievi della scuola media hanno presentato le loro produzioni artistiche in terracotta. Per tutti dolci e bibite.

Portogruaro: commozione e sorrisi alla festa della mamma immigrata

Commozione, lacrime e sorrisi anche quest’anno alla Festa della mamma organizzata dalla Associazione Roksolana e dalla Migranti della Venezia Orientale onlus nell’ambito delle iniziative del progetto I colori del Leone/2.

L’iniziativa, che si è svolta domenica 13 maggio presso l’oratorio Sant’Agnese di Portogruaro ha coinvolto la comunità ucraina locale, costituita in gran parte da donne che hanno lasciato la famiglia in patria per il lavoro di colf o badante. Ad aprire la manifestazione, che è stata presentata da Oksana Paniv e Andriy Galyarnik, il coro Roksolana e le cantanti soliste Vira Vysozka, Oksana Yanechko, Oksana Vorobets che, accompagnati da Ciprian Curcan, si sono esibiti in un ampio repertorio di canti popolari ucraini (e veneti) che hanno emozionato e riempito di nostalgia il pubblico. Poi la parola è passata a Denis, Yana, Valeria e Kristina che hanno recitato poesie ucraine e italiane dedicate alla mamma. A riportare l’allegria ed il sorriso i balli popolari e un rinfresco a base di frutta e gelato. Applausi speciali per Silvia Tonasso, insegnante elementare e neo presidente della sezione AVIS di Portogruaro intervenuta per ricordare il valore della donazione del sangue, anche come fattore di integrazione e partecipazione alla vita sociale. Tra il pubblico anche alcuni suoi ex allievi. Nell’occasione sono state distribuite le prime copie de La rivista della badante edita dalla Rupolo Edizioni. Per le famiglie una foto ricordo a fianco delle bandiere di Ucraina e del Veneto.

Annone Veneto. Incontro sulla prevenzione del tumore al seno

Si è svolto oggi, presso il Centro Culturale Islamico ASSALAM (Pace) di Annone Veneto l’incontro di informazione sulla prevenzione del tumore al seno a cui hanno partecipato oltre 40 donne immigrate provenienti dal Marocco. L’iniziativa, la seconda su questo argomento che si svolge ad Annone Veneto (la prima è dello scorso ottobre), è stata realizzata grazie alla collaborazione tra il Centro Culturale presieduto da Bouchaib Tanji, l’associazione Migranti della Venezia Orientale e l’Associazione Donne Operate al Seno.
Grande partecipazione ma anche attenzione da parte delle donne convenute che hanno avuto modo di porre molte domande ed ottenere risposte esaurienti da parte della dott.ssa Leila Gasparotto e di Graziella Momente’ del Consultorio familiare di Portogruaro ASL 10.
“Abbiamo intenzione di proseguire questa attività di informazione sui temi della salute, sempre con questa collaborazione tra associazioni degli immigrati e quelle del volontariato- ha commentato Tanji- perchè i risultati sono incoraggianti: ad esempio grazie al recente incontro sulla donazione del sangue promosso insieme all’AVIS abbiamo avuto molte persone che hanno deciso di fare la donazione”.

Portogruaro 11 maggio 2013

Cinto Caomaggiore: benvenuti nuovi italiani !

Le associazioni del volontariato di Cinto Caomaggiore danno il benvenuto ai nuovi italiani: i bambini ed i ragazzi, figli di immigrati, che sono nati il Italia o che vi sono fin dalla tenera età. E’ stato questo il tema della XIII edizione della festa dell’accoglienza promossa dal Gruppo di Solidarietà Cintese, la Buona Strada, dall’Associazione Migranti della Venezia Orientale e dalla locale sezione dell’AVIS. Una parte della manifestazione è stata svolta nell’ambito del progetto I colori del Leone/2 (sostenuto dalla Provincia di Venezia e dalla Regione del Veneto) con il gruppo di ballo Hora Unirii che, accompagnato da Ciprian Curcan, si è esibito in alcune danze popolari della tradizione moldavo- romena e del coro Roksolana che ha mescolato canti della tradizione ucraina e veneta. Grande successo anche per il coro degli alunni della Classe Terza A dell’Istituto comprensivo Ippolito Nievo diretto dalle maestre Maria Grazia Montanari e Cristina Coronet. La classe, dove sono numerosi i alunni figli di immigrati, si è prodotta in canti della emigrazione italiana e popolari, intervallati da poesie e filastrocche. Un caloroso applauso è stato riservato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il suo impegno a favore dei nuovi italiani e di una legge che riconosca loro il diritto alla cittadinanza italiana. Nel corso della festa, che si è conclusa con un rinfresco dove sono andati a ruba i dolci marocchini realizzati dalla Associazione Assalam di Annone Veneto, sono intervenuti Sadibou Diop, presidente della Migranti onlus, Bouchaib Tanji di Assalam, Don Carlo Conforto, parroco di Cinto, Anna Romanin responsabile del Gruppo di Solidarietà, l’AVIS e l’assessore ai servizi sociali.

Portogruaro: gran pienone alla festa dell’orgoglio dei migranti

In una palestra Mecchia occupata in ogni angolo si è svolta la Undicesima edizione della Festa dei Migranti, organizzata dalla Associazione Migranti della Venezia Orientale e dal Comune di Portogruaro in collaborazione con l’AVIS e la Croce Rossa Italiana. Nell’arco di un’ora e mezza di sono esibiti in canti, balli e musiche oltre un centinaio tra  cantanti solisti, coristi e musicisti, in gran parte giovani e giovanissimi.

Ad aprire e chiudere lo spettacolo i ragazzi degli Istituti Dario Bertolini e Giovanni Pascoli di Portogruaro con il Coro, diretto dal Maestro Michele Bravin e accompagnato al pianoforte dalla prof. Lucrezia De Vecchi, ed il Gruppo Orchestrale, diretto dalla prof.ssa Maria Celeste Clemente e preparato dai prof. Francesco Bardelle (percussioni) e Salvatore Rosati (chitarre).

Nel mezzo hanno ricevuto gli applausi del pubblico il Gruppo di ballo romeno-moldavo Hora Unirii, Olivia Mogosanu (pensieri sull’immigrazione), Jonna Dragomir, il coro dei bambini del Kosovo Le Farfalle della Libertà, Cristina Hajdari (5 anni ma tanta grinta) e il duo Gelosh Hajdari e Alì Kurtaj con le ciftelia, il coro ucraino Roksolana, Dasha Zhzum.

Per l’Amministrazione Comunale sono  intervenuti il Vice sindaco, Luigi Villotta ed il neo assessore ai Servizi Sociali, Andrea Costa. Il saluto della Croce Rossa Italiana, impegnata in partenariato con l’Associazione Migranti, nella realizzazione di corsi di lingua italiana per stranieri, è stato portato da Alberto Turchetto.

Il dotto. Alberto Argentoni ha consegnato le Targhe Extra assegnate quest’anno a quattro donatori del sangue (tre le donne) e ad un applauditissimo Alì Afroid (Marocco) che nella scorsa estate, a Jesolo, ha salvato la vita a due ragazzi mentre stavano annegando in mare.

Babbo Natale con i doni ed il Cus-cus alla veneta preparato dai ragazzi della Scuola Professionale Lepido Rocco di Pramaggiore con la ricetta dello chef Massimo D’Odorico hanno fatto da degno finale per una bella festa a cui hanno partecipato da attori o da spettatori più di 300 cittadini di tutte le età, italiani e immigrati.

 

Annone Veneto: tutti con Assalam (Pace)

Oltre 150 immigrati di Annone Veneto e delle vicine località, in gran parte provenienti da Marocco, Burkina Faso, Albania, Tunisia e Kosovo, fedeli dell’Islam e con loro tutte le autorità locali dal Sindaco Daniela Savian al Vice Questore Marco Fabro, dal Comandante della Stazione Carabinieri Francesco Napolitano a Lino Gianotto Comandante della Polizia Locale. Tutti alla inaugurazione del centro di cultura islamica Assalam di via Sandro Pertini ad Annone Veneto, con il taglio del nastro affidato al sindaco e al dott. Ouaid Mohammed, vice Console del Marocco a Verona.

Per il presidente di Assalam, Tanji Bouchaib “Oggi è stata posta una pietra miliare per la nostra integrazione in una nazione che ci ha accolto e che noi dobbiamo rispettare per quello che ci ha dato”. Dal Vice console del Marocco, il dottor Ouaid Mohammed, un suggerimento: “Prima di firmare una carta di soggiorno, si dovrebbe sottoscrivere un codice etico di moralità nel rispetto delle leggi di un paese come l’Italia ricca di una civiltà molto antica”. “Questo centro ci fa sentire a casa nostra” ha detto El Biyad Kadhija, rappresentante delle donne musulmane. Ampio il discorso di  Hajar Tanji, rappresentante dei giovani musulmani. “L’apertura del Centro in prossimità del Natale è stata una voluta coincidenza per accomunare noi giovani, gli unici che potranno cambiare le cose e favorire il dialogo. Ho sempre sentito parlare della crisi economica mai di quella culturale, ha detto la neo dottoressa, e dovrà essere la nostra generazione a far conoscere la vera cultura islamica, spesso travisata perché poco conosciuta. Don Giovanni Odorico, parroco del paese che ha portato il saluto della comunità cristiana e l’augurio di una serena e proficua convivenza”. In prima fila il presidente dell’Avis Silvano Vello. Il Vice presidente della Associazione Migranti della Venezia Orientale, Roberto Soncin, ha auspicato l’avvio di una collaborazione con Assalam nel tracciato indicato dalla Costituzione Italiana. (si ringazia Gian Piero Del Gallo).