Emilio Fatovic, nel corso della sua vita, è stato cittadino della Repubblica Socialista di Jugoslavia, (dalla nascita al 1957), poi apolide (dal 1957 al 1958) e, solo nel 1959, ha ottenuto la cittadinanza italiana. La storia della sua famiglia è emblematica delle vicende e delle scelte a cui gli italiani di Zara e della Dalmazia furono costretti dalla annessione delle terre orientali alla neo costituita Repubblica di Jugoslavia e dal socialismo nazionalista di Tito. Drammatici i suoi anni passati in ben 6 diversi campi profughi di tutta Italia.
