Corso Badare Meglio: consegnati gli attestati a 13 badanti

Portogruaro.  Si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione il corso Badare Meglio-  suggerimenti per prendersi cura di sé e degli altri, organizzato dalla Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus nell’ambito del progetto “Prevenzione e salute, beni comuni” sostenuto dalla Fondazione Santo Stefano di Portogruaro. L’obiettivo dell’iniziativa che ha visto la piena partecipazione di 13 allievi e due auditori provenienti da cinque diverse Paesi (Romania, Ucraina, Moldavia, Colombia e Georgia) era quello di sperimentare un percorso didattico in grado di fornire le informazioni di base per il lavoro di assistenza alle persone non auto-sufficienti. Nei 5 incontri programmati sono state infatti approfondite le tecniche per la corretta relazione con il paziente, la sua movimentazione, la deambulazione, la prevenzione del rischio cadute ed infine la vestizione/svestizione e l’aiuto durante i pasti. La docenza è stata affidata alla dott.ssa Renata Maronese che vanta una ampia esperienza di fisioterapista in ambito pubblico e privato. Il successo del corso – annunciano i responsabili della Migranti- ci ha convinti a ripeterlo. L’appuntamento è per il prossimo mese di ottobre. I nominativi dei partecipanti saranno segnalati ai partner dell’iniziativa: AVIS, Croce Rossa Italiana, ANDOS, La Rivista della Badante, Agenzia TU Unicredit di Treviso ed il Comune di Portogruaro. Il corso, completamente gratuito, è aperto anche ai cittadini italiani, compresi i famigliari delle persone assistite. Per informazioni e per iscriversi si può telefonare al 389 7892077 oppure scrivere a info@noimigranti.org.

Portogruaro 2 Giugno 2014: 40 nuovi cittadini per la Festa della Repubblica

Portogruaro,1 giugno. Domani in occasione della Festa della Repubblica l’Amministrazione Comunale di Portogruaro conferirà l’attestato di cittadinanza italiana simbolica a quaranta bambini e ragazzi figli di immigrati. Portogruaro è stata la prima città del Veneto a riconoscere, seppure in forma simbolica, la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia e residenti nel territorio comunale. La prima cerimonia, con oltre 250 minori, si è svolta infatti lo scorso anno, sempre il occasione della Festa della Repubblica. I quaranta di domani sono in gran parte i nati negli ultimi 12 mesi a cui si sono aggiunti i figli delle famiglie che hanno preso recentemente residenza nella cittadina sul Lemene. I genitori provengono da 17 diversi paesi del mondo ed in prevalenza da quelli dell’Africa Mediterranea: Marocco, Egitto, Algeria e Tunisia. La cerimonia si svolgerà nel pomeriggio, presso il parco della Villa Comunale, nel corso di una manifestazione organizzata in collaborazione con l’associazione Migranti della Venezia Orientale e gli Istituti scolastici Bertolini e XXV Aprile. Si comincia, alle 15.30, con il lancio simbolico degli aquiloni per poi proseguire con l’esibizione del coro e orchestra ed i rappers dell’Istituto Bertolini i cui alunni presenteranno anche performance teatrali e video contro i pregiudizi realizzati nell’ambito del progetto comunitario “Beams”. Nel palco si succederanno poi il gruppo di ballo moldavo-romeno Hora Unirii ed il mago Magico Enrico con uno spettacolo di magia comica. Bambini e ragazzi potranno anche partecipare ai laboratori “giochi d curati dal Gruppo Folkloristico Concordiese e dagli animatori Acli Udine. Per tutta la durata della festa funzionerà un punto di ristoro con bibite e dolci per tutti. Il gruppo femminile dell’Associazione Assalam di Annone Veneto offrirà the e dolci arabi.

Le foto della Festa saranno pubblicate nella pagina di Facebook di NoiMigranti

Portogruaro: pullman ucraino a Milano per il voto alle presidenziali

Hanno riempito il pullman per Milano, meta il Consolato Generale di Ucraina, organizzato dalla Associazione culturale Roksolana . Gli immigrati ucraini di Portogruaro partecipano così alle elezioni presidenziali ucraine che si svolgono, non a caso, oggi, in coincidenza con le elezioni europee. Un altro pullman è partito contemporaneamente da Pordenone. Abbiamo risposto- spiega il responsabile dell’associazione Andry Galyarnyk- alla volontà di molti nostri concittadini di poter votare in questa occasione così importante per il futuro della nostra patria”. L’associazione Roksolana che rappresenta la numerosa comunità ucraina del Portogruarese è impegnata, fin dai giorni di Majdan (Piazza Indipendenza a Kiev) a sostenere riforme democratiche ed una vera libertà nel loro paese di origine, guardando con fiducia all’Europa. Numerose le iniziative realizzate: dalla manifestazione “Libertà per l’Ucraina” del  2 febbraio scorso presso il Municipio di Portogruaro al presidio del 23 dopo la fuga dell’ex presidente- desposta Yanukovic. Una rappresentanza dell’associazione ha anche partecipato alla manifestazione sindacale nazionale del Primo Maggio a Pordenone. Pullman verso Milano sono stati organizzati anche a Mestre, San Donà di Piave, Vicenza, Verona, Bassano del Grappa.

(altre foto in Facebook)

 

Domenica 11 maggio: 7° edizione della Festa della mamma immigrata a Portogruaro (Scuole Bertolini)

“Per la nostra comunità di immigrati il momento non è tra i migliori ma vogliamo mandare un messaggio positivo anche ai nostri connazionali che in Ucraina vivono questi  momenti così drammatici. La festa della mamma mette insieme tutti, perché le madri non fanno differenze tra i loro figli e le donne amano la pace molto più degli uomini”. Con questo pensiero di fondo, espresso dal presidente Andry Galyarnyk, l’associazione culturale ucraina Roksolana di Portogruaro ha promosso, insieme alla associazione Migranti della Venezia Orientale, la Festa della Mamma immigrata che si svolgerà domenica prossima 11 maggio presso la Scuola Bertolini di Portogruaro in Via Liguria 32 (ore 14.00-18.00).

L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto I colori del Leone, approvato dalla Provincia di Venezie e co-finanziato dalla Regione Veneto, è giunta ormai alla sua settima edizione e si presenta come un momento di incontro per tutte le madri immigrate nel Portogruarese ed in particolare a quelle che hanno dovuto lasciare la famiglia ed in figli nel paese di origine. A queste madri si propone un pomeriggio di festa con un ricco programma di canzoni e poesie ucraine, russe e anche venete. Numerosi gli artisti che vi interverranno: dall’ormai “storico” coro Roksolana (il coro delle badanti) a cantanti soliste di grande talento come la russa Glafira (nome d’arte di Nadezda Lyamina) alle ucraine Nadiya e Kseniya Lyukchak (madre e figlia), Vira Vysozka e Olha Samborak. L’accompagnamento musicale è affidato a due maestri della fisarmonica: Viktor Hutsulyak e Viktor Khrmyuk. Olha Lutsyshyn reciterà poesie di cui è autrice mentre la giovanissima Valeria Medvechuk ne reciterà alcune dedicate alla mamma. La presentazione è affidata a Vira  Granovska e Andriy Galyarnyk.

Ospite d’onore l’AVIS perché “donare il sangue unisce”. A tutti i presenti saranno offerti dolci, frutta e bibite.

 

Chioggia. Hora Unirii e Glafira alla giornata conclusiva di InVolo, progetto AVIS

Chioggia_ Il gruppo di ballo moldavo-romeno Hora Unirii e la cantante Glafira (solista e componente il coro ucraino Roksolana) hanno  partecipato ieri, sabato 29 marzo, allo spettacolo “Musiche da tutto il mondo” che ha concluso la giornata finale del progetto InVolo (Integrazione e volontariato per crescere insieme) realizzato dall’AVIS, Agesci e ADMO di Venezia.

Il progetto, finanziato dal Fondo Speciale per il Volontariato del  Veneto, ha sviluppato la collaborazione tra le associazioni promotrici sui temi dell’integrazione sociale e del dialogo interculturale. Gruppi di lavoro a livello locale, formati dai volontari hanno, organizzato e partecipato a percorsi o eventi che hanno coinvolto i cittadini immigrati oppure altri soggetti sociali a rischio esclusione sociale. Tra gli eventi riguardanti gli immigrati la Festa dei Migranti a Portogruaro. A Chioggia presso il  Centro Congressi Kursaal  i responsabili del progetto, dopo una introduzione alla giornata del Presidente dell’Avis di Venezia, Giorgio Brunello, hanno presentato le attività svolte nell’ambito del progetto. L’Associazione Migranti della Venezia Orientale ha avviato dal 2010, con un incontro informativo tenutosi a Concordia Sagittaria, uno stretto e fruttuoso rapporto di collaborazione con l’AVIS al fine di promuovere la donazione del sangue tra i cittadini immigrati residenti nel territorio. Numerosi i donatori del sangue immigrati che hanno ricevuto la Targa Extra in occasione delle ultime edizioni della Festa dei Migranti di Portogruaro. Nel corso di quest’anno sono già stati tre gli eventi che hanno visto la presenza attiva dei rappresentanti dei donatori del sangue: la Festa del Kosovo (Portogruaro), la Festa del Martisor (Concordia Sagittaria) e l’incontro con i Giovani Musulmani (Annone Veneto).

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Annone Veneto. I giovani musulmani hanno il compito di far conoscere il vero Islam

“Avete una fortuna immensa: quella di vivere in una società condividendo due differenti culture. Dovete vivere nel rispetto di entrambe, serenamente, anche a dispetto di quello che a volte dicono i media. Viaggiate molto e non dovete solo sentirvi cittadini italiani ma cittadini del mondo”. Con queste parole Bouchaib Tanji, presidente del Centro Culturale Assalam ha accolto i ragazzi ed i giovani arrivati da tutto il Veneto e dal Friuli Venezia Giulia per partecipare, con le loro famiglie, all’incontro dei giovani mussulmani che si è svolto stamattina ad Annone Veneto. Ragazzi ed ragazze, in grandissima parte nati in Italia, da genitori provenienti da molti paesi dove si pratica l’Islam: Marocco, Tunisia, Senegal, Burkina Faso, Bangladesh, Pakistan, Algeria, Kosovo, Albania, Egitto.  Tanji ha sottolineato il ruolo che i giovani possono avere nella costruzione di una società più aperta e senza pregiudizi citando lo scrittore francofono originario del Marocco Tahar Ben Jelloun, ospite nei giorni scorsi a Pordenone “il razzismo non esiste se non contro colui che è povero”, concludendo rivolgendo l’invito ad impegnarsi in un grande compito “far conoscere e capire la differenza tra il vero Islam e quello che qualcuno strumentalizza per creare terrore nelle società”. All’incontro che è proseguito per tutta la mattinata con le testimonianze di alcuni giovani universitari è intervenuto anche il presidente dell’Avis di Annone Veneto, Silvano Vello, oramai di casa al Centro di Via Pertini, ricordando come il “colore del sangue è unico ed eguale per tutti. Da qui l’impegno di tutti a donarlo come azione di solidarietà che avvicina le persone”. Ai partecipanti è arrivato anche il saluto di Daniela Savian, sindaco di Annone Veneto.

Le immagini dell’evento sono nella nostra pagina di Facebook https://www.facebook.com/pages/Noi-Migranti/436422819745057

Il Martisor porta la primavera a Concordia Sagittaria

Giornata perfetta per festeggiare il Martisor. Un bel sole accompagnato da una temperatura primaverile hanno chiamato decine di famiglie romane e moldave ma anche qualche ospite italiano a Concordia Sagittaria che hanno riempito ogni posto del Cinema Comunale per partecipare alla manifestazione dedicata all’arrivo della primavera e alle donne promossa dalle associazioni Migranti della Venezia Orientale e Decebal Traian. Dopo i saluti del sindaco, Marco Geromin e del presidente della sezione dell’Avis di Concordia Sagittaria, Gianni Zorzo, che ha fatto omaggio di un gagliardetto dell’Avis a Vasile Olaru e Daniel Saboanu,  la festa ha avuto inizio con uno spettacolo completo realizzato dal gruppo dei Colindatorii di San Donà di Piave, 35 bambini e ragazzi, dai 4 ai 23 anni che si sono esibiti in poesie, balli e balletti, canti corali e in assolo, recite e perfino nella recita di una filastrocca veneta “ Xe Pasqua, Xe Pasqua che caro che gò, Se magna fugassa e anca cocò….”. I presentatori dell’evento, Viorica ed Eduard, hanno poi portato sul palco i bambini della Parrocchia di San Sava il Santo di Portogruaro, George e Dorina di DG Master, Marius Celcovan (12 anni) che ha suonato un valzer con la chitarra, il gruppo di ballo Hora Unirii e l’applauditissima Denisa Curtasu, talento al pianoforte. A tutte le donne è stato fatto omaggio di un Martisor fatto a mano e proveniente dalla Repubblica di Moldova. Al termine dello spettacolo, all’uscita dal cinema, foto ricordo e un rinfresco per tutti.

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Urima Pavasia: kosovari ed albanesi in festa a Lison di Portogruaro

(Galleria fotografica completa su https://www.facebook.com/pages/Noi-Migranti/436422819745057 ) Grande successo di Urima Pavasia, la festa promossa dall’Associazione Kosova di Portogruaro per festeggiare il sesto anniversario della proclamazione della indipendenza del Kosovo. L’iniziativa si è svolta presso i locali dell’Oratorio di Lison di Portogruaro e ha visto la partecipazione di oltre 200 persone, numerosissimi i bambini e i ragazzi del Kosovo ma anche di numerosi cittadini albanesi. L’assessore Irina Drigo ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale di Portogruaro, patrocinatrice della festa ricevendo i ringraziamenti di Sami Binakay, presidente di Kosova per la cerimonia di conferimento della cittadinanza italiana simbolica ai minori figli di immigrati: una iniziativa di cui Drigo ha annunciato la replica per il prossimo 2 giugno.  Applauditi ripetutamente i rappresentanti dell’AVIS di Lison, Emanuele Faccini e del Veneto, Danilo Riedi, che hanno ribadito il significato universale della donazione del sangue. Riedi ha poi rivolto un augurio a tutti di poter rientrare in patria mentre a chi ha scelto di rimanere in Italia di potersi integrare e di avere una seconda patria. La serata è stata animata da numerosi artisti kosovari ed albanesi che hanno eseguito canzoni e musiche da ballo della tradizione. Gjelosh Hajdari e Ali Kurtaj, Ymer Kurtajm, Ledni Bytyqi, Besim Morina, Mentor Mazreilu si sono alternati nel canto accompagnandosi con la Qifeli (Ciftelia) strumento a due corde pizzicate di origine albanese, Sharki (tre corde di origine turca) e la Lahuta (una sola corda) derivata dalla Lira bizantina. La serata si è conclusa tra i balli popolari di Kosovo ed Albania. Complimenti da parte di tutti ai cuochi e ringraziamenti a Franco Silvestrini e a Don Gino Doro per l’ospitalità. A seguito di inconvenienti tecnici la Galleria fotografica sarà completata nei prossimi giorni  mentre è già disponibile su https://www.facebook.com/pages/Noi-Migranti/436422819745057

Portogruaro: tutto esaurito al corso di italiano di base per donne immigrate

E’ in pieno svolgimento il corso di italiano di base riservato alle sole donne immigrate che l’Associazione Migranti ha organizzato a Portogruaro presso la sede del Centro Migranti in via Zappetti 41. Le iscrizioni, aperte a gennaio, hanno rapidamente esaurito i 12 posti previsti e le partecipanti sono quindi ben 17, provenienti da 6 diversi Paesi: Marocco, Egitto, Nigeria, Ghana, Romania ed India. Il corso fa parte del progetto “L’Italiano per tutti” che l’Associazione Migranti realizza in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e che ha ottenuto il sostegno anche economico del Comune di Portogruaro quale “progetto di solidarietà” 2014. Particolarmente soddisfatte le due docenti impegnate nella didattica: Giuseppina Roder e Meriem Attar “Tutte le partecipanti si stanno impegnando molto e dimostrano interesse ed entusiasmo. I risultati non mancheranno”.

Al via anche il corso di italiano intermedio (aperto a tutti) curato dalle prof. Pierina Secondin e Rosanna Nazzi. Si svolgerà a cadenza settimanale tutti i lunedì,  a partire dal 3 marzo, per un totale minimo di 20 ore. Anche in questo caso le adesioni sono già numerose e sono pochi i posti rimasti ancora liberi.

“Libertà per l’Ucraina”: il sostegno dei Comuni e dei parlamentari del Portogruarese

Pioggia a dirotto ed allagamenti non hanno fermato la comunità ucraina portogruarese che ha partecipato numerosissima alla manifestazione “Libertà per l’Ucraina” svoltasi nel Municipio di Portogruaro. L’iniziativa è stata promossa da una tra le prime associazioni di immigrati attive a livello locale: l’associazione culturale Roksolana, dal nome dell’eroina ucraina che difese il suo popolo alla corte di Solimano il Magnifico. E di donne, badanti, era costituito gran parte del pubblico che ha affollato la Sala Consiliare e che, dopo i ringraziamenti della presidente Oksana Zadorozhna all’Amministrazione Comunale per l’ospitalità concessa, ha intonato l’inno nazionale “Ancora non è morta dell’Ucraina la gloria e la libertà”.  Oksana Panev, di ritorno dall’Ucraina, ha raccontato nei particolari le vicende di Maidan Nezalezhnosti (Piazza Indipendenza) a Kiev e delle altre città “Gli studenti hanno chiesto pacificamente, senza ottenere una risposta, per settimane al presidente Yanukovich di sottoscrivere il trattato per il libero scambio economico con l’Unione Europea; poi sono cominciate le manifestazioni sempre pacifiche dei cittadini con le automobili. Il governo ha risposto con la violenza nelle piazze, con i cecchini che sparavano sui medici che curavano in feriti negli scontri con la polizia”. Panev ha anche mostrato le foto degli attivisti filo-europei bastonati, torturati o uccisi “Non siamo dei terroristi o dei violenti, neanche quando viene preso qualcuno delle Berkut (le famigerate unità speciali di Polizia): viene accompagnato fuori dalle piazze dopo che ha chiesto scusa alla gente”. Numerose le autorità che sono intervenute: il sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, ha sottolineando l’utilità della iniziativa per far conoscere meglio ciò che accade in Ucraina “la nostra città è sensibile a questi temi e vogliamo essere vicini alla comunità delle lavoratrici e dei lavoratori ucraini immigrati ma anche ai loro famigliari rimasti in patria”. Dopo il minuto di silenzio proposto dal vicepresidente di Roksolana, Andriy Galyarnyk, per commemorare le vittime degli scontri “sia tra i manifestanti che tra la polizia” hanno preso la parola l’on. Sara Moretto, deputata del PD, che ha confermato l’attenzione del Parlamento nei confronti di ciò che succede in Ucraina “Il rispetto dei diritti civili e della democrazia è irrinunciabile e l’Europa non può finta di niente”. Un messaggio è arrivato dal Vice presidente dei deputati del PD, Andrea Martella per condividere “Le richieste di fermare la violenza sul popolo, di una riforma della Costituzione e di nuove libere elezioni”. Solidarietà e sostegno sono arrivati anche dal Comune di San Stino di Livenza con l’assessore Stefano Pellizzon e dal Comune di Teglio Veneto, assessore Alessandro Zanon. Messaggi anche dal sindaco di Fossalta di Portogruaro, Concordia Sagittaria ed Annone Veneto. Anche alcune partecipanti hanno preso la parola: Olga Svirska a favore dei giovani protagonisti della rivolta “dicevano che erano viziati ed invece sono coraggiosi ed impegnati”, Olga Samborak con la poesia “Sono orgogliosa di te, popolo mio”. Accorato il breve discorso di Mereutsa Stefanida, nata in Ucraina da genitori moldavi con cittadinanze russa e italiana “Non siamo contro i russi, contro nessun popolo. Non vogliamo guerre, ma l’Ucraina ha il diritto a scegliere la sua strada”. La manifestazione si è chiusa con una raccolta di fondi destinare alle spese per curare i feriti, preghiere e, nuovamente, l’inno nazionale.