Cintocaomaggiore: amici più di prima

(Galleria fotografica a fine testo) Amici più di prima. E’ il risultato più visibile della 9° festa dell’accoglienza organizzata a Cintocaomaggiore questa mattina dal Gruppo di Solidarietà Cintese in collaborazione con l’Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus e le Scuola Media di Cinto presso l’Oratorio della parrocchia di Sant’Andrea.
Numerosi gli immigrati che vi hanno partecipato di moltissime nazionalità: Cina, Kosovo, Bangla Desh, Marocco, Ucraina, Polonia, Albania, Bosnia Erzegovina, Tunisia, Burkina Faso e Nigeria. Provengono infatti da 3o diversi Paesi del mondo i 255 stranieri residenti a Cintocaomaggiore, l’8% dei residenti (il comune conta su 3.300 abitanti). La metà sono sotto i 35 anni di età. Solo 6 gli anziani con più di 65 anni.
Con la regia di Anna Romanin e Gianluca De Lorenzi la festa si è sviluppata al mattino con alcuni brevi interventi svolti dal parroco Don Carlo Conforto, dal dott. Sandro Campanerut (AVIS), Tangj Bouchaib, da Roberto Soncin (Migranti onlus) mentre per l’Amministrazione Comunale ha parlato l’assessore Salvatore Calabrò.
Dopo il pranzo sociale si è svolto un applauditissimo concerto del coro dei ragazzi della Scuola Media di Cinto, diretti dalla maestra Comisso.
Una bella giornata, piena di sorrisi.

17 marzo, anche gli immigrati alla festa dell’Italia

Le associazioni degli immigrati del portogruarese hanno partecipato con i loro rappresentanti alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia che si sono tenute in piazza a Portogruaro. Sotto una grande bandiera italiana si sono riuniti cittadini provenienti dai più diversi Paesi del mondo abbigliati con la coccarda tricolore. Molti i bambini con le bandierine.
L’appuntamento ora per la festa della Repubblica del 2 Giugno. Nelle prossime settimane saranno contattate tutte le famiglie immigrate con i figli nati in Italia per organizzare una grande presenza alla giornata di festa.

A Cinto la 9^ festa dell’accoglienza

Domenica 27 marzo, presso l’Oratorio di Cinto Caomaggiore il Gruppo di Solidarietà Cintese in collaborazione con la Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus, il Centro Servizi Volontariato della Provincia di Venezia e ka Scuola Secondaria di Cinto, organizza la Nona festa della accoglienza dedicata ai cittadini immigrati di tutte le nazionalità. Il programma prevede l’apertura della festa alle ore 10.30, il pranzo sociale alle ore 12.30 e un finale musicale per le ore 14.00 . Il titolo di questa edizione della festa è “Conoscerci meglio per stimarci di più e diventare amici“.
A Cinto Caomaggiore 8 cittadini su 100 sono immigrati . Le comunità più numerose sono quelle rumene, macedoni e albanesi. 47 sono i figli di immigrati nati in Italia
Alla iniziativa interveranno le autorità locali.

Portogruaro,17 marzo: i migranti alla cerimonia per l’Unità d’Italia

Le associazioni dei migranti del portogruarese saranno presenti, con le loro rappresentanze, alla cerimonia celebrativa dei 150 anni dell’Unità d’Italia che si svolgerà in piazza del Municipio a Portogruaro. “La festa degli italiani, i 150 anni di compleanno dell’Italia è anche la nostra festa- dicono i presidenti delle associazioni- non solo perchè questo è il Paese dove abbiamo portato le nostre speranze per una vita migliore e dove molti di noi sperano di costruire il loro futuro, ma anche perchè in Italia sono nati molti dei nostri figli che un giorno saranno italiani”.
La partecipazione dei cittadini immigrati alla festa del 17 marzo è solo la premessa alla partecipazione, che sarà ben più consistente, alle cerimonie della giornata del 2 giugno.
“Vogliamo che a festeggiare la Repubblica Italiana e la sua unità siano presenti anche i nuovi italiani, quelle centinaia di bambini e ragazzi, figli di genitori immigrati, che sono nati in Italia e che, in altri Paesi d’Europa avrebbero potuto già ottenere la cittadinanza. Con loro anche i cittadini stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana con le leggi attuali”.

Grande festa per il Kosovo a Teglio Veneto

(Galleria Fotografica a fine pagina) L’associazione Kosova di Portogruaro ha celebrato il terzo anniversario della indipendenza del Kosovo (17 febbraio 2008) con una serata di festa, sabato 19 febbraio 2011, presso l’Oratorio Parrocchiale di Cintello di Teglio Veneto. Oltre cento i partecipanti con moltissimi bambini hanno seguito con passione il programma della festa: il coro dei bambini kosovari  Farfalle della Libertà diretto dal maestro Rizah Hykolli, la lettura di poesie  ed un concerto di musica tradizionale. Poi la cena sociale con i piatti della tradizione kosovara, dai cevapcic ai dolci.

Il presidente Nusret Hajrizaj ha accolto gli ospiti tra cui il Vicensindaco di Teglio Veneto,  Alessio Trevisan, che ha portato i saluti all’Amministrazione Comunale, il Presidente della Migranti della Venezia Orientale onlus Sadibou Diop ed alcuni amici italiani di Teglio Veneto.

“Ci teniamo molto alla presenza degli amici italiani- ha detto il presidente Hajrizaj – perché l’Italia ha accolto migliaia persone e famiglie fuggite dal nostro paese a seguito della tragica guerra del 1999 e molte hanno trovato ospitalità in Veneto. La riconoscenza della nostra gente va all’Italia anche per quanto si è adoperata per pacificare questa parte dei Balcani fino ad essere stata uno dei primi paesi a riconoscere l’indipendenza del Kosovo con una decisione del governo del 21 febbraio 2008. La nostra- ha scritto il presidente di Kosova nella lettera inviata alle autorità locali – è anche una festa di pace e di fratellanza con tutti gli altri immigrati che sono in Italia e che provengono da  tutto il mondo ed in particolare con quelli che hanno la loro madre patria nei Balcani. Siamo convinti che la nostra esperienza di vita e di lavoro in un paese pacifico e democratico come l’Italia e in una regione accogliente come il Veneto sia utile anche a favorire una cultura di reciproco rispetto e di pacifica convivenza in Kosovo”.

Nel corso della manifestazione Dario Piccolo, a nome dell’Avis del Portogruarese, ha consegnato un pergamena di riconoscimento a Fatmir Basha, da molti anni donatore del sangue.

I kosovari del portogruarese parteciperanno alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Le foto della galleria si possono stampare da FOTOREPORTER, viale Trieste 60- PORTOGRUARO tel.0421 271399 (prezzi scontati per i soci Migranti Onlus)

Racconta la discriminazione

L’Associazione Migranti della Venezia Orientale Onlus partecipa e collabora con il progetto “Discriminazioni: conoscere, prevenire, contrastare” promosso dalla Casa della Cultura Iraniana e confinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –  Dipartimento delle Pari Opportunità.

Il progetto prevede una partecipazione attiva degli immigrati alla lotta contro le discriminazioni.

Gli immigrati possono infatti segnalare casi di discriminazione per motivi culturali, religiosi o di altro tipo, accaduti a loro stessi o di cui sono stati testimoni, compilando una apposita scheda (anonima) tramite il sito www.discriminazionereato.org

A Teglio Veneto festa per il terzo anniversario della indipendenza del Kosovo

L’associazione Kosova di Portogruaro ha organizzato per il terzo anniversario della indipendenza del Kosovo (17 febbraio 2008) una festa che si svolgerà sabato 19 febbraio prossimo a Cintello di Teglio Veneto.

Il programma della festa comprende una parte musicale con il coro dei bambini kosovari  Farfalle della Libertà diretto dal maestro Rizah Hykolli ed accompagnato da musicisti che suoneranno strumenti tradizionali. A questa seguirà la cena sociale, prevista per le ore 19.30 con i piatti della tradizione kosovara, dai cevapcic ai dolci.

“La nostra – ha detto Nusret Hajrizaj, presidente di Kosova- è anche una festa di pace e di fratellanza con tutti gli altri immigrati che sono in Italia e che provengono da  tutto il mondo ed in particolare con quelli che hanno la loro madre patria nei Balcani. Siamo convinti che la nostra esperienza di vita e di lavoro in un paese pacifico e democratico come l’Italia e in una regione accogliente come il Veneto sia utile anche a favorire una cultura di reciproco rispetto e di pacifica convivenza in Kosovo”.

Il Console Generale di Romania, Radu Dobre, a Portogruaro

(Galleria fotografica a fine pagina) Pieno successo della iniziativa promossa dalle associazioni Cinquecontinenti, Decebal Traian, Moldova Moderna e dalla Migranti della Venezia Orientale Onlus che ha visto ospite a Portogruaro il dott. Radu Dobre, Console Generale di Romania a Trieste. L’iniziativa ha visto la partecipazione del Sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, del Presidente del Consiglio Comunale Ivana Franceschinis, degli assessore Annamaria Foschi (cultura) e Angelo Morsanutto (sociale).

Danut Saboanu presidente di Decebal Traian ha introdotto la prima parte dell’incontro nel quale il Console Dobre ha parlato dei servizi svolti dal Consolato e risposte alle numerose domande del pubblico.

Vasile Olaru, presidente di Cinquecontinenti ha presentato la comunità romena alle autorità locali, la comunità straniera  più numerosa presente in tutti i nostri Comuni.
A Portogruaro 300, a Pramaggiore 200, a San Stino altri 200,  a San Donà di Piave 1.000, a Jesolo 600. In totale nei 20 Comuni del Veneto Orientale si arriva a quasi 4.000 persone: 1 abitante ogni 50 è di nazionalità romena.

I rappresentanti  dell’AVIS, Alberto Argentoni, presidente del Veneto e Floriano Florean della sezione di Portogruaro hanno consegnato targa a tre cittadini romeni che sono donatori del sangue: Mitica Popescu, Manuel Berinde Rau e Vladut Stir Ionut.

Sono intervenuti anche Galia Minchevici, presidente di Moldova Moderna e pope Octavian Scantee della chiesa ortodossa di Pordenone.

I presidenti delle associazione hanno annunciato il loro impegno a partecipare alle iniziative per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Il Console Dobre ha fatto omaggio di 100 volumi di letteratura romena, in lingua madre, per il progetto di biblioteca multilingue promosso dalle associazioni dei migranti di Portogruaro.

13 febbraio: a Portogruaro il Console Generale di Romania

Domenica 13 febbraio prossimo il Console Generale di Romania a Trieste, dott. Rodu Dobre, sarà a Portogruaro per partecipare ad una iniziativa promossa ed organizzata dalle associazioni Migranti delle Venezia Orientale, Cinquecontinenti, Decebal – Traian e Moldova Moderna.

Alle ore 14.00 il console incontrerà i concittadini romeni che vivono nel portogruarese e nel sandonatese. Alle 15.30 ci sarà la presentazione ufficiale di questa numerosissima comunità (i romeni residenti nei 20 Comuni della Venezia Orientale sono oltre 3 mila, uno ogni 70 abitanti) alla presenza del Sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, e del presidente della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale, Igor Visentin.

Interessante la partecipazione degli immigrati moldavi: molti di loro appartengono a famiglie che avevano la cittadinanza romena prima della cessione nel 1940 di parte del territorio nazionale alla Unione Sovietica.

In Romania vi è anche una storica presenza di emigranti italiani risalente alla fine dell’Ottocento e all’ inizio del Novecento, quando italiani provenienti da alcune regioni allora povere (in particolare dal Veneto e dal Friuli) migravano in Romania per lavorare nelle miniere, sui cantieri delle ferrovie o nell’edilizia.  Secondo alcune ricerche storiche, tra la fine dell’800 e la seconda guerra mondiale vi si trasferirono 130.000 italiani, per la maggior parte ritornati in patria dopo 1945. Alla minoranza linguistica italiana è riconosciuto di diritto un seggio al Parlamento.

Invito incontro Console Romania

Previdenza immigrati ex Jugoslavia: partecipazione all’incontro del 21 gennaio

(con Galleria Fotografica) Nutrita la presenza di cittadini immigrati dai Paesi della ex Jugoslavia all’incontro informativo organizzato ieri, venerdì 21 gennaio, dalle associazioni Migranti della Venezia Orientale, Kosova e Sahat Kula (Bosnia- Erzegovina) sui temi della previdenza (contributi e pensioni) e assistenza sociale che sono regolati da Convenzioni Internazionali.

Ad illustrare diritti e doveri , presso la Sala Caminetto della Villa Comunale di Portogruaro,  Silvan Skorjanc, del Patronato Inas Cisl di Gorizia, esperto in materia. Numerose le domande ed i quesiti posti dai partecipanti, lavoratori dipendenti ed artigiani residenti nei Comuni del portogruarese. I dolci della Bosnia ed il the del Kosovo hanno concluso la serata.