Tra i libri della biblioteca Ippolito Nievo di Fossalta di Portogruaro donne italiane e donne africane immigrate (ma numerosi anche gli uomini) hanno festeggiato l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace alle liberiane Ellen Johnson Sirleaf (presidente della Liberia), alla sua compatriota Leymah Gbowee e alla yemenita attivista per i diritti civili Tawakkul Karman. Tre donne che rappresentano l’impegno di tutte le donne dell’Africa e della cosiddetta Primavera Araba. Per le comunità delle immigrate senegalesi, maliane, nigeriane e burkinabè che vivono nel Veneto Orientale sono intervenute con le loro testimonianze Mame Diarra (Associazione Senegalesi Veneto Orientale e Friuli) e Maimouna Cissè (Associazione Mandenko). Applaudito più volte l’intervento di Siri Nangah Spora (Camerum) ospite d’onore dell’iniziativa organizzata a sostegno della campagna Noppaw, le cui ragioni ed obiettivi sono stati sostenuti da Simone Naletto del CeVisTeM di Mirano. Un piacevole pomeriggio aperto dall’Assessore Katia Furlan e concluso dal sindaco Paolo Anastasia. L’iniziativa, promossa dal Comune di Fossalta di Portogruaro e dalla Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus ha avuto l’adesione dei Comuni di Portogruaro,Teglio Veneto, Concordia Sagittaria, San Stino di Livenza, San Vito al Tagliamento, delle Associazioni La Soffitta, Chorus Carmina, Pro Loco Fossaltese, Emergency Portogruaro, Centro diritti del malato di Portogruaro, delle Cooperative L’Arco, APE e Cartheger di Portogruaro e di Ediciclo- Nuova Dimensione Editrice. Le donne immigrate nel Portogruarese dai Paesi dell’Africa nera sono circa 150, molte lavorano nelle aziende del distretto del mobile.