Arriva dal Basso Livenza l’acqua potabile di Beguedo

Da luglio a Beguedo, comune rurale del Burkina Faso con più di 20.000 abitanti, è in funzione un pozzo per l’acqua potabile (forage). Si è così concretizzato il progetto promosso nel 2010 dalle associazioni Dacupa/Aiutarsi e Migranti Venezia Orientale Onlus, in collaborazione con CIAI.

Il pozzo è stato realizzato  grazie al contributo di Acque Basso Livenza Spa che ha messo a disposizione il fondo “Emergenza Acqua” e del Gruppo Eurovam di Annone Veneto.

La piccola storia del progetto “Un pozzo per Beguedo”, dalla sua ideazione alla inaugurazione del pozzo, sarà raccontata nel corso di una manifestazione che si svolgerà ad Annone Veneto il prossimo venerdì 30 settembre alle ore 12.00 presso la sala conferenze del Centro Civico.

Nel corso della iniziativa verrà proiettato un filmato curato da Renzo Cevro-Vukovic.

Beguedo ha un pozzo per l’acqua

Beguédo, comune rurale di circa 18.000 abitanti della provincia di Boulgou, regione del Centro-Est del Burkina Faso, nel cuore dell’Africa sub-sahariana, da qualche giorno ha un nuovo pozzo (forage) pubblico per l’acqua.

E’ andato così in porto il progetto che ha preso avvio il 27 aprile del 2010, ad Annone Veneto, con la consegna da parte del Presidente di Acque del Basso Livenza SpA, Alessio Alessandrini, di un contributo di 7.500 euro ad Alì Nonni, presidente della Associazione Dacupa/Aiutarsi, punto di riferimento della piccola comunità burkinabè immigrata nel Veneto Orientale.

I mesi successivi sono stati dedicati alla raccolta dei fondi mancanti per l’esecuzione del forage.

Raggiunto l’importo necessario, grazie ad una sottoscrizione tra gli stessi burkinabè, tutti provenienti da Beguedo, ed il generoso contributo di VAM Group (gruppo industriale del mobile con sede ad Annone Veneto), il CIAI, Centro Italiano Aiuti Infanzia, incaricato di curare l’esecuzione del pozzo con i suoi collaboratori presenti in Burkina Faso, ha portato a termine i lavori e consegnato il tutto alle autorità pubbliche locali.

Il pozzo serve un grosso quartiere di Beguedo e l’impegno dei partner e del Sindaco di Beguedo, Moussa Bara, è ora quello di realizzarne un secondo per permettere anche a tutti gli altri abitanti che vivono nelle frazioni più distanti di accedere all’acqua potabile senza dover percorrere con carretti o a piedi lunghi ed accidentati percorsi.

Il lavoro svolto con tutta la documentazione tecnica e fotografica sarà presentato nel prossimo mese di settembre ad Annone Veneto con una iniziativa pubblica promossa dalla Associazione Dacupa/Aiutarsi, dalla Associazione Migranti della Venezia Orientale e dal CIAI.

Sarà anche un’occasione per ringraziare i donatori ed i partner del progetto e per lanciare la raccolta di fondi per realizzare il secondo forage.

Canti e balli con la Banda Chip (Ucraina)

(Galleria Foto a fine testo) Oleg, Viktor, Alessandro, Valery e Yuri, i cinque componenti della banda Chip (così si chiama in Ucraina il tappo delle botti per il vino), con la loro musica e le loro canzoni hanno fatto piangere, ridere (soprattutto) e ballare gli immigrati ucraini del portogruarere. La banda proviene dalla regione di Zytomyr, l’antica Polesia, una delle aree paludose d’Europa che, oltre all’Ucraina si estende alla Bielorussia e lambisce la Polonia. In questi giorni la Chip partecipa al Festival Ritmi e Danze dal Mondo di Giavera del Montello (Treviso) e l’appuntamento di Portogruaro è stato organizzato dalla Associazione Roksolana in collaborazione con la Migranti della Venezia Orientale Onlus e Ucraina Più di Mestre. Due ore e oltre di spettacolo hanno dato ai cinque della Chip di dare fondo ad un vastissimo repertorio di canzoni e musiche da ballo che sono in uso nelle feste di matrimonio in Ucraina.
L’iniziativa è stata presentata da Oksana Radorozna, presidente di Roksolana, una delle prime associazioni dei migranti costituitasi a Portogruaro. Un ringraziamento speciale per l’ospitalità a Don Elvio Morsanuto e ai volontari di San Nicolò.

Sarbatoarea Copiilor a Fossalta di Portogruaro

(Galleria foto a fine testo) Bambini e ragazzi, dai neonati fino alla maggiore età, ma anche molti giovanissimi, hanno riempito la seconda edizione della Sarbatoarea Copiilor (festa dei bambini) che si è svolta oggi, 5 giugno, presso la Parrocchia di Vado di Fossalta di Portogruaro. Un pomeriggio pienamente riuscito grazie all’impegno organizzativo dei volontari delle associazioni Cinquecontinenti, presidente Vasile Olaru e Moldova Moderna, presidente Galia Minchevici e alla bravura degli artisti che si sono esibiti. Le cantanti Ionna Dragomir, Ioanna Stefanuti e Natalia Stoica hanno eseguito i canti della tradizione romena e moldova mentre  il gruppo dei ballerini di Sergiu Macorei  ha riscosso continui applausi dal pubblico presente così come il cantante Adi De La Constanta . L’accompagnamento musicale è stato curato  da  Ciprian Curcan e Madalin Gherghel. Viorica Cuguteac ha presentato lo spettacolo che ha compreso la recita di poesie e altri giochi per bambini. Il Sindaco di Fossalta di Portogruaro, Paolo Anastasia, ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale invitando tutti alla partecipazione al concerto per l’Unità d’Italia del prossimo 24 giugno.
Per l’Avis sono intervenuti Fabrizio Della Bianca della Sezione di Fossalta di Portogruaro e Silvano Vello Vicepresidente per la provincia di Venezia. Un ringraziamento particolare va al Ristorante Tecla, alle Gru di Portogruaro e ad Andromar, negozio di alimentari tipici romeni di Pordenone.

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Portogruaro: tutti i colori della scuola

Con la collaborazione alla festa del 2° Circolo Didattico “ Tutti i colori della scuola” che si svolge sabato 28 maggio  prossimo, per le associazioni dei migranti di Portogruaro si apre una settimana ricca di iniziative realizzate nell’ambito del progetto Le Giovani Italia.

La festa, organizzata grazie all’impegno degli insegnanti del 2° Circolo di Portogruaro che comprende tre scuole d’infanzia (Rodari e Collodi in città e Lorenzin a Lugugnana) e tre scuole primarie (IV Novembre in via Liguria, Virgilio a Giussago e Mazzini a Lugugnana) con oltre 740 alunni di cui 100 di cittadinanza non italiana, sarà ospitata dalla scuola IV Novembre di via Iberati e si aprirà alle ore 16.00 (chiusura ore 19.00).

Il programma prevede canti degli alunni diretti dal Maestro Alessandro Maurutto, il coro Martinella, musiche e danze tradizionali, laboratori per i bambini e dolci di tutto il mondo.

Il progetto Le Giovani Italia prosegue poi con la partecipazione alle celebrazioni della festa della Repubblica e dei 150 anni dell’Unità d’Italia previste per il 2 giugno sempre a Portogruaro mentre domenica  5 giugno, a Vado, si svolgerà la festa dei bambini nella tradizione romena.

TUTTI I COLORI DELLA SCUOLA_invito

Pasqua ucraina a Portogruaro

( Galleria Foto a fine testo) I cittadini ucraini immigrati nel portogruarese che si riconoscono nella Chiesa greco- cattolica ucraina di rito bizantino hanno festeggiato la Pasqua che quest’anno ricorre nello stesso giorno della Pasqua della Chiesa cattolica: il 24 aprile. A Portogruaro, nella chiesetta della Annunciazione (a fianco del Tribunale), grazie anche all’interessamento della associazione Roksolana, si sono tenuti i riti liturgici  della tradizione ucraina. Alla fine della messa Don Andrea Tanasiychuk ha benedetto con abbondante acqua santa i cesti con i cibi della festa: dolci, uova, salami, frutta.

Alla fine le donne di Roksolana si sono ritrovate per pranzo sociale presso la Parrocchia di San Nicolò di Portogruaro.

La comunità ucraina del portogruarese è composta in gran parte di donne occupate come badanti. Non mancano però le famiglie complete e numerosi sono i bambini nati in Italia.

Cintocaomaggiore: amici più di prima

(Galleria fotografica a fine testo) Amici più di prima. E’ il risultato più visibile della 9° festa dell’accoglienza organizzata a Cintocaomaggiore questa mattina dal Gruppo di Solidarietà Cintese in collaborazione con l’Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus e le Scuola Media di Cinto presso l’Oratorio della parrocchia di Sant’Andrea.
Numerosi gli immigrati che vi hanno partecipato di moltissime nazionalità: Cina, Kosovo, Bangla Desh, Marocco, Ucraina, Polonia, Albania, Bosnia Erzegovina, Tunisia, Burkina Faso e Nigeria. Provengono infatti da 3o diversi Paesi del mondo i 255 stranieri residenti a Cintocaomaggiore, l’8% dei residenti (il comune conta su 3.300 abitanti). La metà sono sotto i 35 anni di età. Solo 6 gli anziani con più di 65 anni.
Con la regia di Anna Romanin e Gianluca De Lorenzi la festa si è sviluppata al mattino con alcuni brevi interventi svolti dal parroco Don Carlo Conforto, dal dott. Sandro Campanerut (AVIS), Tangj Bouchaib, da Roberto Soncin (Migranti onlus) mentre per l’Amministrazione Comunale ha parlato l’assessore Salvatore Calabrò.
Dopo il pranzo sociale si è svolto un applauditissimo concerto del coro dei ragazzi della Scuola Media di Cinto, diretti dalla maestra Comisso.
Una bella giornata, piena di sorrisi.

A Cinto la 9^ festa dell’accoglienza

Domenica 27 marzo, presso l’Oratorio di Cinto Caomaggiore il Gruppo di Solidarietà Cintese in collaborazione con la Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus, il Centro Servizi Volontariato della Provincia di Venezia e ka Scuola Secondaria di Cinto, organizza la Nona festa della accoglienza dedicata ai cittadini immigrati di tutte le nazionalità. Il programma prevede l’apertura della festa alle ore 10.30, il pranzo sociale alle ore 12.30 e un finale musicale per le ore 14.00 . Il titolo di questa edizione della festa è “Conoscerci meglio per stimarci di più e diventare amici“.
A Cinto Caomaggiore 8 cittadini su 100 sono immigrati . Le comunità più numerose sono quelle rumene, macedoni e albanesi. 47 sono i figli di immigrati nati in Italia
Alla iniziativa interveranno le autorità locali.

Grande festa per il Kosovo a Teglio Veneto

(Galleria Fotografica a fine pagina) L’associazione Kosova di Portogruaro ha celebrato il terzo anniversario della indipendenza del Kosovo (17 febbraio 2008) con una serata di festa, sabato 19 febbraio 2011, presso l’Oratorio Parrocchiale di Cintello di Teglio Veneto. Oltre cento i partecipanti con moltissimi bambini hanno seguito con passione il programma della festa: il coro dei bambini kosovari  Farfalle della Libertà diretto dal maestro Rizah Hykolli, la lettura di poesie  ed un concerto di musica tradizionale. Poi la cena sociale con i piatti della tradizione kosovara, dai cevapcic ai dolci.

Il presidente Nusret Hajrizaj ha accolto gli ospiti tra cui il Vicensindaco di Teglio Veneto,  Alessio Trevisan, che ha portato i saluti all’Amministrazione Comunale, il Presidente della Migranti della Venezia Orientale onlus Sadibou Diop ed alcuni amici italiani di Teglio Veneto.

“Ci teniamo molto alla presenza degli amici italiani- ha detto il presidente Hajrizaj – perché l’Italia ha accolto migliaia persone e famiglie fuggite dal nostro paese a seguito della tragica guerra del 1999 e molte hanno trovato ospitalità in Veneto. La riconoscenza della nostra gente va all’Italia anche per quanto si è adoperata per pacificare questa parte dei Balcani fino ad essere stata uno dei primi paesi a riconoscere l’indipendenza del Kosovo con una decisione del governo del 21 febbraio 2008. La nostra- ha scritto il presidente di Kosova nella lettera inviata alle autorità locali – è anche una festa di pace e di fratellanza con tutti gli altri immigrati che sono in Italia e che provengono da  tutto il mondo ed in particolare con quelli che hanno la loro madre patria nei Balcani. Siamo convinti che la nostra esperienza di vita e di lavoro in un paese pacifico e democratico come l’Italia e in una regione accogliente come il Veneto sia utile anche a favorire una cultura di reciproco rispetto e di pacifica convivenza in Kosovo”.

Nel corso della manifestazione Dario Piccolo, a nome dell’Avis del Portogruarese, ha consegnato un pergamena di riconoscimento a Fatmir Basha, da molti anni donatore del sangue.

I kosovari del portogruarese parteciperanno alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Le foto della galleria si possono stampare da FOTOREPORTER, viale Trieste 60- PORTOGRUARO tel.0421 271399 (prezzi scontati per i soci Migranti Onlus)