Previdenza immigrati ex Jugoslavia: partecipazione all’incontro del 21 gennaio

(con Galleria Fotografica) Nutrita la presenza di cittadini immigrati dai Paesi della ex Jugoslavia all’incontro informativo organizzato ieri, venerdì 21 gennaio, dalle associazioni Migranti della Venezia Orientale, Kosova e Sahat Kula (Bosnia- Erzegovina) sui temi della previdenza (contributi e pensioni) e assistenza sociale che sono regolati da Convenzioni Internazionali.

Ad illustrare diritti e doveri , presso la Sala Caminetto della Villa Comunale di Portogruaro,  Silvan Skorjanc, del Patronato Inas Cisl di Gorizia, esperto in materia. Numerose le domande ed i quesiti posti dai partecipanti, lavoratori dipendenti ed artigiani residenti nei Comuni del portogruarese. I dolci della Bosnia ed il the del Kosovo hanno concluso la serata.

Previdenza ed assistenza sociale per i cittadini ex Jugoslavia

I diritti previdenziali ed assistenziali dei cittadini che provengono dai Paesi della ex Repubblica di Jugoslavia (Bosnia- Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia e Slovenia) e che lavorano e vivono sono regolati dalla Convenzione Italia- Jugoslavia del 1957.

Per conoscerne tutti i risvolti pratici le associazioni Migranti della Venezia Orientale onlus, Kosova e Sahat Kula hanno organizzato per il prossimo venerdì 21 gennaio, alle ore 20.30, un incontro informativo presso la Villa Comunale di Portogruaro (Sala Caminetto). Relatore Silvan Skorjanc, che da anni di occupa di questa materia per un ente patronato. L’ultimo censimento Istat indica in oltre 1.200 i cittadini, minori compresi, provenienti da questi Paesi e residenti nel Comprensorio di Portogruaro.

Depliant Incontro ex Jugo

Portogruaro: 9° edizione della Festa dei Migranti

(con Galleria fotografica). Nonostante la nevicata de giorno prima, tutto esaurito per la Nona edizione della Festa dei Migranti che si è svolta a Portogruaro oggi, domenica 19 dicembre. L’iniziativa è promossa dal Comune di Portogruaro e dalla Migranti della Venezia Orientale onlus e realizzata a cura della Coop sociale L’Arco. Questa edizione 2011 è titolata “il sangue, come la vita, non ha frontiere” ed ha avuto come partner l’Avis del Veneto, provinciale di Venezia e del Mandamento di Portogruaro oltre che la Comunità Familiare La grande quercia di Portogruaro.

La mattinata è fittissimo. La festa si aperta,  come da tradizione, con l’inno “Fratelli d’Italia” eseguito dal Coro Alpino Gruppo di Portogruaro. Poi in rapida successione si sono esibiti artisti provenienti da 6 diversi paesi del mondo, tutti immigrati in Veneto:  coro delle donne di Roksolana (Ucraina), le cantanti Joanna Dragomir della Romania e Natalia Stoica della Moldova, accompagnata da Ciprian Curcan. Novità assoluta poi  Lucy Vargas e Moises con le canzoni della Repubblica Dominicana, il coro dei ragazzi del Kosovo Le farfalle della libertà diretto da Rizah  Hykolli, il bosniaco Nijaz Celic che con la sua fisarmonica ha eseguito musica balcanica. Infine lo spettacolo dei Diambolo, gruppo musicale della tradizione Griot, i  cantastorie del Senegal.

Il saluto e gli auguri per le feste è stato portato dal Sindaco Antonio Bertoncello mentre per le 11 associazioni degli immigrati che operano nel territorio è intervenuto Diop Sadibou, presidente della AMVO onlus.

Durante la manifestazione sono state consegnate le Targa Extra a cinque cittadini stranieri, segnalati dall’Avis, donatori del sangue: Maria Rotaru (Rep. Moldova), Anoff Vivian (Ghana), Rojas Darisol Del Valle (Venezuela) ed i coniugi macedoni Ruvejda e Alil Imeroski .

Babbo Natale ed i suoi aiutanti ha consegnato poi i doni ai bambini presenti. Per finire pizza per tutti con i pizzaioli giocololieri della Pizzeria al Brian.

Un ringraziamento va, oltre che all’Avis e a La Grande Quercia, agli amici romeni, kosovari e bosniaci che hanno collaborato per l’organizzazione della festa e a Lucia e Mario del Comune di Portogruaro.

avviso: per avere copia delle foto puoi scriverci oppure rivolgerti a Fotoreporter di Vinicio Scortegagna, via Trieste 60, tel. 0421 271399

invito Nona Festa Migranti

La tre giorni di Mandenko con i volontari di San Stino

Si è conclusa domenica 10 dicembre la Festa del Volontariato di San Stino di Livenza iniziata lo scorso 8 dicembre e proseguita con l’ incontro serale di venerdì 9 in sala municipale. E’ stata l’occasione per l’associazione Mandenko di farsi conoscere anche dalla cittadinanza. Per la presidente Moimouna Cissè una esperienza positiva anche per la collaborazione realizzata con l’associazione burkinabè Dacupa/Aiutarsi.

Mandeko con il volontariato di San Stino di Livenza

L’associazione Mandeko partecipa alla Festa del Volontariato di San Stino di Livenza che si svolge nei giorni 8, 10 e 12 dicembre in piazza Aldo Moro (Municipio). L’iniziativa è dell’AVIS ed è aperta a tutte le numerose associazioni del volontariato che sono attive nel territorio comunale.

Nella giornata odierna (8 dicembre) gli amici di Mandenko, in collaborazione con i soci burkinabè di Dacupa/Aiutarsi, si sono presentati per la prima volta alla cittadinanza distribuendo depliant informativi e i dolci della loro tradizione accompagnati dal the.

Nonostante la giornata di pioggia l’iniziativa ha riscontrato un buon successo e sono stati un centinaio le persone che hanno si sono avvicinate al gazebo di Mandenko e gustato i sosò furu-furu e i pathè fatti con farina di fagioli e pesce.

La festa prosegue con un incontro che si svolge venerdì 10 dicembre in Municipio sul tema “Volontariato e cultura della solidarietà” e poi con un’altra presenza in piazza per domenica 12 dicembre.

Le giovani Italia: indagine del Belli sui giovani lavoratori stranieri

(con Galleria Fotografica) I ragazzi delle classi 4a BS e 5aAS del Liceo Belli – indirizzo Scienze Sociali di Portogruaro hanno presentato questa mattina nella Sala del Caminetto della Villa Comunale la ricerca sulle opinioni e gli stili di vita dei giovani lavoratori stranieri del Portogruarese. La ricerca è stata coordinata dal prof. Dario Schioppetto e per la sua realizzazione ha collaborato anche la Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus nell’ambito del progetto Le Giovani Italia- Arcobaleno della cittadinanza.

L’indagine ha coinvolto oltre 100 giovani lavoratori stranieri, di età non superiore ai 30 anni. Di questi 70 hanno risposto al questionario appositamente predisposto.

A commentare i risultati il dott. Bruno Anastasia, ricercatore e responsabile dell’Osservatorio del mercato del lavoro per Veneto Lavoro e autore di numerosi rapporti  statistici anche sull’immigrazione.

Alla presentazione hanno partecipato i presidenti delle associazioni degli immigrati di portogruaro ed alcuni dei giovani immigrati intervistati.

L’iniziativa è proseguita presso la sala conferenze dell’Istituto Calasanzio dove si è esibito in uno spettacolo etnico  di canti e balli tradizionali il gruppo senegalese Kassoumaye.

Le donne della Associazione Hermandad hanno poi offerto un buffet a base di dolci, salati e bibite della Repubblica Domenicana.

Moldavi del portogruarese al voto

E’ partito pieno (50 persone, in grandissima parte donne) il pullman che l’Associazione Moldova Moderna ha organizzato per portare oggi a Treviso i cittadini della Repubblica di Moldova che vivono a Portogruaro e nei dintorni. Nella città della Marca è stato infatti aperto un seggio, presso la sede delle Acli, dove gli emigrati di questo paese possono votare.

Nella città del Lemene i moldavi, in gran parte donne occupate come lavoratrici domestiche, soprattutto badanti, sono poco più di un centinaio.

Galia Minchevici, presidente di Moldova Moderna, spiega che la partecipazione degli emigrati è molto alta perché forti sono le speranze di dare una svolta alla storia di questo paese, tra i più poveri dell’Europa Orientale, dipendente per l’energia dalla Federazione Russa che, con le sue truppe ne controlla una regione e sempre in bilico tra Europa e Russia.

Le Giovani Italia: una indagine dell’Istituto Belli

Una indagine sulle opinioni e gli stili di vita dei giovani lavoratori stranieri del Portogruarese è stata realizzata dagli studenti delle Classi 4a BS e 5a AS dell’Istituto Statale  (indirizzoScienze Scoiali). La ricerca ha coinvolto circa 100 immigrati, di età non superiore ai 30 anni, occupati nelle più diverse attività.

Alla ricerca, come alla precedente dedicata ai giovani studenti stranieri, ha collaborato l’Associazione Migranti della Venezia Orientale, nell’ambito del progetto Le Giovani Italia finanziato dalla Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale e dalla Regione Veneto con il Programma Arcobaleno della Cittadinanza.

L’appuntamento è per sabato 4 dicembre, presso la Sala del Caminetto della Villa Comunale di Portogruaro alle ore 10.00. A commentare i risultati dell’indagine il dott. Bruno Anastasia. Per le 12.00 si ci sposta all’Istituto Calasanzio dove si svolgerà una festa con la presenza del gruppo di canto e ballo senegalese Kassoumay e un rinfresco caraibico.

Le giovani Italia

L’emigrazione del Veneto Orientale raccontata da un libro

Venerdì 26 novembre (ore 17.30) il prof. Emilio Franzina, docente all’Università di Verona e storico dell’emigrazione presenta il libro Emigrazione dal Veneto orientale tra Ottocento e Novecento. Storia e antologia” scritto a quattro mani da Imelde Rosa Pellegrini e Ugo Perissinotto.

Il libro ricostruisce con puntualità e rigore questa epopea di popolo (il Veneto Orientale può essere definito a pieno titolo come terra di migrazioni, in uscita come in entrata), evidenziando nel contempo il volto di questa parte del Veneto tra la fine dell’Ottocento e la vigilia della prima guerra mondiale quando prende il via la prima emigrazione di massa.

Sono reperibili nei vari capitoli dati statistici, riferimenti bibliografici precisi che danno al lettore la possibilità di approfondire ulteriormente le varie tematiche affrontate. La complessità del fenomeno migratorio quale si determina tra Ottocento e Novecento nel Veneto Orientale emerge chiara nella ricostruzione delle vicende che gli sono sottese: lo scontro tra interessi diversi, tra agrari e manovalanza , tra valori arcaici e l’emergere di nuove aspirazioni libertarie, tra sindacalismo cattolico e laico, tra il dispiegarsi di nuove forme di sfruttamento che coinvolge anche i minori e il lento affermarsi di più solidi principi di giustizia sociale.

Numerose e significative le immagini fotografiche che raccontano e testimoniano l’emigrazione.