Incontriamoci, la festa con gli immigrati di San Stino di Livenza

Incontrarsi significa conoscersi.

Se poi l’occasione di incontro è una festa l’incontro è ancora più piacevole.

Così a San Stino di Livenza, 13 mila abitanti di cui 1.300 sono cittadini immigrati, le associazioni Incontriamoci per conoscerci (interetnica) e Mandenko (Mali e Guinea – Conakri) hanno organizzato, con la Migranti della Venezia Orientale Onlus, la festa Incontriamoci per domenica 13 giugno. I partecipanti potranno pranzare con un menù afro-italiano e poi musica e balli dalla Macedonia, dal Senegal e dalla Romania.

Festa della cultura ucraina a Portogruaro

L’associazione culturale ucraina Roksolana ha organizzato la Festa di Roksolana.

Una iniziativa del progetto Vicini lontani dedicata alla conoscenza delle tradizioni popolari ucraine. La manifestazione si compone di tre parti. Al mattino, nel palazzo municipale, esposizione dei rushnik, teli ricamati a mano, tra cui il Rushnik Nazionale lungo ben 9 metri e realizzato dai ricamatori delle diverse regioni ucraine mentre alcune donne indosseranno gli abiti tradizionali. Seguirà poi il pranzo sociale presso la parrocchia San Antonio di via Aldo Moro preparato con i prodotti tipici nazionali.

Infine, nel primo pomeriggio, sempre in via Aldo Moro, esibizione del gruppo musicale Cervona Kalena (Viburno Rosso).

Obiettivo della festa è quello di presentare alcuni aspetti della cultura popolare ucraina, una terra che da secoli è abitato da popoli diversi, tali da farne un paese multietnico. C’è pure una piccola comunità di immigrati italiani arrivati con la guerra di Crimea.

Volantino festa ucraina maggio 2010

lettera a Oksana e alle donne ucraine

Benvenuti in Burkina Faso

Nell’ambito del progetto Vicini lontani/Arcobaleno della cittadinanza, realizzata in collaborazione con la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale, le associazioni degli immigrati del Portogruarese ed in particolare l’associazione Dacupa/Aiutarsi hanno organizzato ad Annone Veneto  la manifestazione pubblica Benvenuti in Burkina Faso, la terra degli uomini integri.

La comunità burkinab ha inteso presentare in questo modo la cultura e le tradizioni del proprio paese in occasione della consegna da parte di Acque del Basso Livenza SpA del contributo per la costruzione di un pozzo per l’acqua a Béguédo, località del Burkina Faso dalla quale provengono la gran parte dei suoi componenti.

L’iniziativa ha proposto ai partecipanti la Mandingua, la danza di accoglienza delle donne di Béguédo e la degustazione di Sankaro e Bissap.

Festa del Martisor

Nell’ambito del progetto Vicini lontani/Arcobaleno della cittadinanza, realizzata in collaborazione con la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale, le associazioni degli immigrati del Portogruarese hanno organizzato per domenica 7 marzo 2010  la Festa del Martişor (SĂRBĂTOAREA MĂRŢIŞORULUI 2010), una antica tradizione delle terre che vanno dalla Macedonia alla Moldova e che celebra ogni anno, ai primi di marzo, l’arrivo della primavera.

In questa giornata è usanza portare nella giacca o al polso un Martişor (in italiano si legge “martiscior”, diminutivo di martie – marzo, quindi traducibile come marzolino). In molte regioni i Martişor vengono regalati dagli uomini alle donne con dei fiori primaverili, in altre, come in Moldova, viceversa. Un tempo anche i genitori legavano il Martişor al polso dei loro bambini come portafortuna.

Il Martişor più diffuso è costituito da due fili intrecciati, uno che rappresenta il rinnovamento, la primavera, l’altro l’inverno. Ai fili viene attaccata una figurina in legno o in metallo: un cuore, una lettera, un quadrifoglio, un fiore o altro ancora.

La festa è  stata una occasione per far conoscere a tutte le persone che vivono in questo territorio, italiane o immigrate da altri paesi, qualcosa di una usanza che già accomuna popoli che abitano più paesi e che parlano più lingue e che si riconduce alla tradizione più vasta ed universale di festeggiare la fine della stagione del freddo e la rinascita primaverile.

Visita a Concordia

Concordia (Iulia Concordia) è il cuore della storia del Portogruarese. Fu villaggio nell’Età del Bronzo (XIII- XII secolo a.C.), poi nel II secolo a.C. fu romanizzata e nel 42 o 40 a.C. vi venne ufficialmente fondata la colonia romana all’incrocio delle vie consolari Annia e Postumia. I suoi abitanti oscillavano tra i 15 ed i 20 mila, composti da indigeni veneti e coloni provenienti dall’Italia centrale. Le terre dove si costruì la colonia erano state centuriate ed assegnate per lo più a veterani dell’esercito romano.

Divenne sede di una fabbrica di frecce (sagittae, da cui nel XIX l’aggiunta al suo nome di Sagittaria). Alla fine del IV divenne sede vescovile. Con le invasioni, le alluvioni e poi le difficili condizioni ambientali i vescovi trasferirono la loro sede a Portogruaro.

La visita al suo Centro Storico, scavi archeologici compresi, è quindi un passaggio fondamentale per chi vuole conoscere la storia di questa parte del Veneto nella quale, fin dall’epoca romana e poi cristiana, lo scambio delle culture, i rapporti tra Occidente ed Oriente, il passaggio dei popoli ebbero sempre grande rilievo.

Pasqua ucraina

L’associazione culturale ucraina Roksolana, in occasione della festa di Pasqua 2010, ha organizzato la partecipazione dei propri soci alla Santa Messa di rito Greco Cattolico ucraino celebrata da Padre Romano presso la chiesa della Beata Vergine delle Grazie nelle vicinanze dell’Ospedale Civile di Latisana.

Sottoscrizione pro Haiti

Hermandad, associazione dei latino- americani immigrati nel Veneto Orientale organizza, in collaborazione con il CISM Coordinamento Immigrati Sud del Mondo e la Migranti della Venezia Orientale- Onlus, una raccolta di fondi a favore delle popolazioni haitiane colpite dal terremoto sul ccb

IT49 F 03127 36240
CC 2450000079
presso UGF Banca Portogruaro
(specificare “Terremoto Haiti”).

Alla iniziativa partecipa il Comune di Fossalta di Portogruaro.

Le somme raccolte saranno consegnate al dott. Roberto Dall’Amico, nativo di Gruaro e Direttore Sanitario dell’Ospedale Pediatrico Saint Damien di Port au Prince (Haiti). Il dott. Roberto Dall’Amico è Primario di Pediatria all’Ospedale Civile di Pordenone. A questo scopo Hermandad lancia un appello a tutti gli immigrati latino- americani del nostro territorio affinché contribuiscano anche con una piccola somma a questa raccolta di fondi.

Ciao mondo!!

Benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o cancellalo e inizia a creare il tuo blog!

Discriminazioni: conoscere, prevenire, contrastare

“Discriminazioni: conoscere, prevenire, contrastare”. È un progetto di azione positiva finalizzata alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di discriminazioni razziali ed etniche mediante lo sviluppo del tessuto associativo.

Soggetti partecipanti al progetto
Soggetto proponente: CASA DELLA CULTURA IRANIANA onlus

Coordinatore progetto: Reza Rashidy, Casa della Cultura Iraniana di Venezia
Supervisione scientifica: Mauro Ferrari, Università di Padova

Soggetti partner pubblici: Comune di Venezia; Comune di Mira; Comune di san Stino di Livenza

Altri soggetti partecipanti, partner non profit: G. Olivotti S.C.S., Società Cooperativa Sociale onlus (Venezia); Associazione di Volontariato “Incontro e Presenza” (Venezia); Associazione “Ucraina Più” (Venezia); Associazione “Socio Cultural Immigrant Journalist Forum” (Venezia); CO.IM.VE. (Coordinamento Immigrati Provincia di Venezia)