Mercoledì 21 0ttobre, alle ore 15, le tradizionali due ore di lezione dell’Università della Terza Età del Portogruarese saranno dedicate ad un incontro con il Comitato per i “Ragazzi della Palestra”. Una esperienza che ha proiettato Portogruaro all’attenzione nazionale nell’ambito dell’emergenza-profughi: problema che ha interessato tutto il Paese con reazioni molto differenti da città a città, anche in Veneto. Se ne sono interessati con interviste e servizi tutti i principali media: dalla Rai, al Corriere della Sera, a Repubblica web, a Famiglia Cristiana. “Ne è uscita – sottolinea il presidente dell’UTE Alessio Alessandrini, l’immagine di una Città ricca di associazioni di volontariato capaci di dare una risposta positiva ad un problema che presentava risvolti di pericolo sociale, fino ad innescare in alcune realtà anche vicine reazioni di intolleranza e di violenza”. Tutto ciò non è accaduto a Portogruaro grazie all’opera quotidiana di molte persone che hanno incanalato il fenomeno nei binari di una gestione condivisa e rassicurante, in parallelo e in stretta collaborazione con la Prefettura di Venezia. “Non se ne è fatta – prosegue Alessandrini- un’occasione ideologica di buonismo e di accoglienza a tutti i costi, si è voluto tener conto delle preoccupazioni che parte della popolazione poteva nutrire per la presenza dei profughi in città, senza polemiche e contrapposizioni: questo ha da subito disarmato tutti coloro che potevano approfittare della situazione per inscenare manifestazioni di dissenso e di rigetto”. Qual è stata la strategia complessiva adottata? Quali sono state le concrete iniziative che hanno portato a questo lusinghiero risultato tanto da indicare l’esperienza di Portogruaro come un modello di accoglienza? Cosa ha dato la nostra società a questi ragazzi ma cosa ha anche ricevuto in cambio? Sono tutti temi che verranno trattati e discussi mercoledì in villa comunale con la partecipazione di Roberto Soncin, il coordinatore del Comitato (di cui fanno parte 21 associazioni tra cui l’Università della Terza Età), il dott. Davide Furlanis volontario della Croce Rossa Italiana, Teonilla Dal Mas insegnante volontaria nei corsi di italiano per i Ragazzi della Palestra e alcuni dei ragazzi africani ed asiatici, richiedenti asilo, che hanno imparato ad apprezzare Portogruaro e con essa il nostro Paese. Nel corso della lezione sarà proiettato il video “la Libia di Mario” realizzato da Elia Frate con la testimonianza di Mario Nanni, emigrante italiano in Libia e il documentario “Sahel, un nuovo Afghanistan” prodotto dal giornalista Mauro Merosi per Rai News.