L’associazione Migranti della Venezia Orientale onlus aderisce alla campagna internazionale per l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2011 alle donne dell’Africa. La Migranti Venezia Orientale onlus invita le associazioni dei migranti e i singoli cittadini, italiani e non, ad aderire alla campagna sottoscrivendo l’appello on line.
Canti e balli con la Banda Chip (Ucraina)
(Galleria Foto a fine testo) Oleg, Viktor, Alessandro, Valery e Yuri, i cinque componenti della banda Chip (così si chiama in Ucraina il tappo delle botti per il vino), con la loro musica e le loro canzoni hanno fatto piangere, ridere (soprattutto) e ballare gli immigrati ucraini del portogruarere. La banda proviene dalla regione di Zytomyr, l’antica Polesia, una delle aree paludose d’Europa che, oltre all’Ucraina si estende alla Bielorussia e lambisce la Polonia. In questi giorni la Chip partecipa al Festival Ritmi e Danze dal Mondo di Giavera del Montello (Treviso) e l’appuntamento di Portogruaro è stato organizzato dalla Associazione Roksolana in collaborazione con la Migranti della Venezia Orientale Onlus e Ucraina Più di Mestre. Due ore e oltre di spettacolo hanno dato ai cinque della Chip di dare fondo ad un vastissimo repertorio di canzoni e musiche da ballo che sono in uso nelle feste di matrimonio in Ucraina.
L’iniziativa è stata presentata da Oksana Radorozna, presidente di Roksolana, una delle prime associazioni dei migranti costituitasi a Portogruaro. Un ringraziamento speciale per l’ospitalità a Don Elvio Morsanuto e ai volontari di San Nicolò.
Sarbatoarea Copiilor a Fossalta di Portogruaro
(Galleria foto a fine testo) Bambini e ragazzi, dai neonati fino alla maggiore età, ma anche molti giovanissimi, hanno riempito la seconda edizione della Sarbatoarea Copiilor (festa dei bambini) che si è svolta oggi, 5 giugno, presso la Parrocchia di Vado di Fossalta di Portogruaro. Un pomeriggio pienamente riuscito grazie all’impegno organizzativo dei volontari delle associazioni Cinquecontinenti, presidente Vasile Olaru e Moldova Moderna, presidente Galia Minchevici e alla bravura degli artisti che si sono esibiti. Le cantanti Ionna Dragomir, Ioanna Stefanuti e Natalia Stoica hanno eseguito i canti della tradizione romena e moldova mentre il gruppo dei ballerini di Sergiu Macorei ha riscosso continui applausi dal pubblico presente così come il cantante Adi De La Constanta . L’accompagnamento musicale è stato curato da Ciprian Curcan e Madalin Gherghel. Viorica Cuguteac ha presentato lo spettacolo che ha compreso la recita di poesie e altri giochi per bambini. Il Sindaco di Fossalta di Portogruaro, Paolo Anastasia, ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale invitando tutti alla partecipazione al concerto per l’Unità d’Italia del prossimo 24 giugno.
Per l’Avis sono intervenuti Fabrizio Della Bianca della Sezione di Fossalta di Portogruaro e Silvano Vello Vicepresidente per la provincia di Venezia. Un ringraziamento particolare va al Ristorante Tecla, alle Gru di Portogruaro e ad Andromar, negozio di alimentari tipici romeni di Pordenone.
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Portogruaro: tutti i colori della scuola
Con la collaborazione alla festa del 2° Circolo Didattico “ Tutti i colori della scuola” che si svolge sabato 28 maggio prossimo, per le associazioni dei migranti di Portogruaro si apre una settimana ricca di iniziative realizzate nell’ambito del progetto Le Giovani Italia.
La festa, organizzata grazie all’impegno degli insegnanti del 2° Circolo di Portogruaro che comprende tre scuole d’infanzia (Rodari e Collodi in città e Lorenzin a Lugugnana) e tre scuole primarie (IV Novembre in via Liguria, Virgilio a Giussago e Mazzini a Lugugnana) con oltre 740 alunni di cui 100 di cittadinanza non italiana, sarà ospitata dalla scuola IV Novembre di via Iberati e si aprirà alle ore 16.00 (chiusura ore 19.00).
Il programma prevede canti degli alunni diretti dal Maestro Alessandro Maurutto, il coro Martinella, musiche e danze tradizionali, laboratori per i bambini e dolci di tutto il mondo.
Il progetto Le Giovani Italia prosegue poi con la partecipazione alle celebrazioni della festa della Repubblica e dei 150 anni dell’Unità d’Italia previste per il 2 giugno sempre a Portogruaro mentre domenica 5 giugno, a Vado, si svolgerà la festa dei bambini nella tradizione romena.
Pasqua ucraina a Portogruaro
( Galleria Foto a fine testo) I cittadini ucraini immigrati nel portogruarese che si riconoscono nella Chiesa greco- cattolica ucraina di rito bizantino hanno festeggiato la Pasqua che quest’anno ricorre nello stesso giorno della Pasqua della Chiesa cattolica: il 24 aprile. A Portogruaro, nella chiesetta della Annunciazione (a fianco del Tribunale), grazie anche all’interessamento della associazione Roksolana, si sono tenuti i riti liturgici della tradizione ucraina. Alla fine della messa Don Andrea Tanasiychuk ha benedetto con abbondante acqua santa i cesti con i cibi della festa: dolci, uova, salami, frutta.
Alla fine le donne di Roksolana si sono ritrovate per pranzo sociale presso la Parrocchia di San Nicolò di Portogruaro.
La comunità ucraina del portogruarese è composta in gran parte di donne occupate come badanti. Non mancano però le famiglie complete e numerosi sono i bambini nati in Italia.
Cintocaomaggiore: amici più di prima
(Galleria fotografica a fine testo) Amici più di prima. E’ il risultato più visibile della 9° festa dell’accoglienza organizzata a Cintocaomaggiore questa mattina dal Gruppo di Solidarietà Cintese in collaborazione con l’Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus e le Scuola Media di Cinto presso l’Oratorio della parrocchia di Sant’Andrea.
Numerosi gli immigrati che vi hanno partecipato di moltissime nazionalità: Cina, Kosovo, Bangla Desh, Marocco, Ucraina, Polonia, Albania, Bosnia Erzegovina, Tunisia, Burkina Faso e Nigeria. Provengono infatti da 3o diversi Paesi del mondo i 255 stranieri residenti a Cintocaomaggiore, l’8% dei residenti (il comune conta su 3.300 abitanti). La metà sono sotto i 35 anni di età. Solo 6 gli anziani con più di 65 anni.
Con la regia di Anna Romanin e Gianluca De Lorenzi la festa si è sviluppata al mattino con alcuni brevi interventi svolti dal parroco Don Carlo Conforto, dal dott. Sandro Campanerut (AVIS), Tangj Bouchaib, da Roberto Soncin (Migranti onlus) mentre per l’Amministrazione Comunale ha parlato l’assessore Salvatore Calabrò.
Dopo il pranzo sociale si è svolto un applauditissimo concerto del coro dei ragazzi della Scuola Media di Cinto, diretti dalla maestra Comisso.
Una bella giornata, piena di sorrisi.
A Cinto la 9^ festa dell’accoglienza
Domenica 27 marzo, presso l’Oratorio di Cinto Caomaggiore il Gruppo di Solidarietà Cintese in collaborazione con la Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus, il Centro Servizi Volontariato della Provincia di Venezia e ka Scuola Secondaria di Cinto, organizza la Nona festa della accoglienza dedicata ai cittadini immigrati di tutte le nazionalità. Il programma prevede l’apertura della festa alle ore 10.30, il pranzo sociale alle ore 12.30 e un finale musicale per le ore 14.00 . Il titolo di questa edizione della festa è “Conoscerci meglio per stimarci di più e diventare amici“.
A Cinto Caomaggiore 8 cittadini su 100 sono immigrati . Le comunità più numerose sono quelle rumene, macedoni e albanesi. 47 sono i figli di immigrati nati in Italia
Alla iniziativa interveranno le autorità locali.
Grande festa per il Kosovo a Teglio Veneto
(Galleria Fotografica a fine pagina) L’associazione Kosova di Portogruaro ha celebrato il terzo anniversario della indipendenza del Kosovo (17 febbraio 2008) con una serata di festa, sabato 19 febbraio 2011, presso l’Oratorio Parrocchiale di Cintello di Teglio Veneto. Oltre cento i partecipanti con moltissimi bambini hanno seguito con passione il programma della festa: il coro dei bambini kosovari Farfalle della Libertà diretto dal maestro Rizah Hykolli, la lettura di poesie ed un concerto di musica tradizionale. Poi la cena sociale con i piatti della tradizione kosovara, dai cevapcic ai dolci.
Il presidente Nusret Hajrizaj ha accolto gli ospiti tra cui il Vicensindaco di Teglio Veneto, Alessio Trevisan, che ha portato i saluti all’Amministrazione Comunale, il Presidente della Migranti della Venezia Orientale onlus Sadibou Diop ed alcuni amici italiani di Teglio Veneto.
“Ci teniamo molto alla presenza degli amici italiani- ha detto il presidente Hajrizaj – perché l’Italia ha accolto migliaia persone e famiglie fuggite dal nostro paese a seguito della tragica guerra del 1999 e molte hanno trovato ospitalità in Veneto. La riconoscenza della nostra gente va all’Italia anche per quanto si è adoperata per pacificare questa parte dei Balcani fino ad essere stata uno dei primi paesi a riconoscere l’indipendenza del Kosovo con una decisione del governo del 21 febbraio 2008. La nostra- ha scritto il presidente di Kosova nella lettera inviata alle autorità locali – è anche una festa di pace e di fratellanza con tutti gli altri immigrati che sono in Italia e che provengono da tutto il mondo ed in particolare con quelli che hanno la loro madre patria nei Balcani. Siamo convinti che la nostra esperienza di vita e di lavoro in un paese pacifico e democratico come l’Italia e in una regione accogliente come il Veneto sia utile anche a favorire una cultura di reciproco rispetto e di pacifica convivenza in Kosovo”.
Nel corso della manifestazione Dario Piccolo, a nome dell’Avis del Portogruarese, ha consegnato un pergamena di riconoscimento a Fatmir Basha, da molti anni donatore del sangue.
I kosovari del portogruarese parteciperanno alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Le foto della galleria si possono stampare da FOTOREPORTER, viale Trieste 60- PORTOGRUARO tel.0421 271399 (prezzi scontati per i soci Migranti Onlus)
A Teglio Veneto festa per il terzo anniversario della indipendenza del Kosovo
L’associazione Kosova di Portogruaro ha organizzato per il terzo anniversario della indipendenza del Kosovo (17 febbraio 2008) una festa che si svolgerà sabato 19 febbraio prossimo a Cintello di Teglio Veneto.
Il programma della festa comprende una parte musicale con il coro dei bambini kosovari Farfalle della Libertà diretto dal maestro Rizah Hykolli ed accompagnato da musicisti che suoneranno strumenti tradizionali. A questa seguirà la cena sociale, prevista per le ore 19.30 con i piatti della tradizione kosovara, dai cevapcic ai dolci.
“La nostra – ha detto Nusret Hajrizaj, presidente di Kosova- è anche una festa di pace e di fratellanza con tutti gli altri immigrati che sono in Italia e che provengono da tutto il mondo ed in particolare con quelli che hanno la loro madre patria nei Balcani. Siamo convinti che la nostra esperienza di vita e di lavoro in un paese pacifico e democratico come l’Italia e in una regione accogliente come il Veneto sia utile anche a favorire una cultura di reciproco rispetto e di pacifica convivenza in Kosovo”.
Il Console Generale di Romania, Radu Dobre, a Portogruaro
(Galleria fotografica a fine pagina) Pieno successo della iniziativa promossa dalle associazioni Cinquecontinenti, Decebal Traian, Moldova Moderna e dalla Migranti della Venezia Orientale Onlus che ha visto ospite a Portogruaro il dott. Radu Dobre, Console Generale di Romania a Trieste. L’iniziativa ha visto la partecipazione del Sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, del Presidente del Consiglio Comunale Ivana Franceschinis, degli assessore Annamaria Foschi (cultura) e Angelo Morsanutto (sociale).
Danut Saboanu presidente di Decebal Traian ha introdotto la prima parte dell’incontro nel quale il Console Dobre ha parlato dei servizi svolti dal Consolato e risposte alle numerose domande del pubblico.
Vasile Olaru, presidente di Cinquecontinenti ha presentato la comunità romena alle autorità locali, la comunità straniera più numerosa presente in tutti i nostri Comuni.
A Portogruaro 300, a Pramaggiore 200, a San Stino altri 200, a San Donà di Piave 1.000, a Jesolo 600. In totale nei 20 Comuni del Veneto Orientale si arriva a quasi 4.000 persone: 1 abitante ogni 50 è di nazionalità romena.
I rappresentanti dell’AVIS, Alberto Argentoni, presidente del Veneto e Floriano Florean della sezione di Portogruaro hanno consegnato targa a tre cittadini romeni che sono donatori del sangue: Mitica Popescu, Manuel Berinde Rau e Vladut Stir Ionut.
Sono intervenuti anche Galia Minchevici, presidente di Moldova Moderna e pope Octavian Scantee della chiesa ortodossa di Pordenone.
I presidenti delle associazione hanno annunciato il loro impegno a partecipare alle iniziative per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Il Console Dobre ha fatto omaggio di 100 volumi di letteratura romena, in lingua madre, per il progetto di biblioteca multilingue promosso dalle associazioni dei migranti di Portogruaro.