Festa Interculturale a Jesolo con Hora Unirii e Dasha Dzhum

Moltissimi immigrati, specie cittadini provenienti dal Bangladesh, ma anche molti italiani, hanno partecipato ieri alla Grande Festa interculturale organizzata dal Distretto Veneto Orientale della Coop Consumatori Nordest presso la Sala Consiliare del Municipio di Jesolo.

Dopo gli interventi sul tema dell’immigrazione del Sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia e di Mercedes Lourdes Frias, originaria di Santo Domingo (Repubblica Dominicana) già assessore comunale ad Empoli  e parlamentare, si sono esibiti un gruppo musicale bengalese, il gruppo di ballo Hora Unirii e la cantante Dasha Dzhum, accompagnati da Ciprian Curcan. La serata si è conclusa con un buffet multietnico. L’iniziativa jesolana fa parte della manifestazione “Innocenze ingannate”  dedicata alle donne che si concluderà venerdì 29 marzo con lo spettacolo teatrale La semplicità ingannata  presso il teatro comunale Russolo di Portogruaro.

Hnysret Hajrizi, presidente di Kosova, è cittadino italiano

Il presidente della Associazione Kosova di Portogruaro, Hnysret Hajrizi, 37 anni, kosovaro originario di Mitrovice, è da oggi cittadino italiano. Il giuramento è avvenuto stamattina in Municipio a Portogruaro alla presenza del sindaco Antonio Bertoncello. Hnysret è arrivato in Italia nel 1998 con un permesso umanitario a seguito della guerra del Kosovo (la casa gli venne bruciata dalle truppe del generale Milosevic  accusato dal Tribunale dell’Aja di crimini contro l’umanità. Dopo un primo periodo vissuto a Bassano del Grappa, nel 2002 si trasferisce a Portogruaro dove vive tutt’ora con la moglie Nexhmije e i quattro figli. Laureato in Ingegneria e Geologia presso l’Università di Pristina ha lavorato prima come operaio metalmeccanico ed ora come pittore edile.

Da alcuni anni è impegnato, quale responsabile della associazione Kosova, nell’attività di rappresentanza della comunità kosovara che vive nell’area del portogruarese, una presenza particolarmente numerosa: 110 persone nella sola Portogruaro (la 6° comunità)  ed altrettante negli altri 10 Comuni del comprensorio. “Sono felice di essere cittadino italiano, per me come per la mia famiglia – ci ha dichiarato-  spero però che il prossimo parlamento cambi le  norme sulla cittadinanza, specie per i bambini che nascono in questo Paese. Per il Kosovo invece ho grandi speranze che, prima o poi, faccia parte con tutti i Balcani, dell’Europa Unita”.

AMVO onlus 2012: si conclude un anno ricco di iniziative per i migranti

Bilancio di fine anno 2012 per l’Associazione Migranti della Venezia Orientale: 16 eventi culturali, sociali e di informazione, 6 corsi di italiano portati a termine con oltre 80 partecipanti, avvio del Centro Migranti e della Biblioteca Multilingue di via Zappetti a Portogruaro, realizzazione o attivazione di 4 progetti con co- finanziamento pubblico (Provincia di Venezia, Comune di Portogruaro, Regione Veneto, Lavoro Veneto), collaborazione con oltre 40 enti ed associazioni pubbliche e private, oltre duemila cittadini coinvolti.  Questa la rendicontazione sociale del lavoro svolto dalla onlus a cui aderiscono 9 associazioni di immigrati del Portogruarese: Cinquecontinenti, Dacupa /Aiutarsi, Hermandad, Kosova, Mandenko, Moldova Moderna, Roksolana, Sahat Kula, Senegalesi Veneto Orientale. Molto rimane da fare verso gli 8.000 cittadini stranieri che risiedono negli 11 Comuni del Portogruarese come indica il Report sull’Immigrazione nel territorio prodotto dall’AMVO onlus.

Portogruaro: gran pienone alla festa dell’orgoglio dei migranti

In una palestra Mecchia occupata in ogni angolo si è svolta la Undicesima edizione della Festa dei Migranti, organizzata dalla Associazione Migranti della Venezia Orientale e dal Comune di Portogruaro in collaborazione con l’AVIS e la Croce Rossa Italiana. Nell’arco di un’ora e mezza di sono esibiti in canti, balli e musiche oltre un centinaio tra  cantanti solisti, coristi e musicisti, in gran parte giovani e giovanissimi.

Ad aprire e chiudere lo spettacolo i ragazzi degli Istituti Dario Bertolini e Giovanni Pascoli di Portogruaro con il Coro, diretto dal Maestro Michele Bravin e accompagnato al pianoforte dalla prof. Lucrezia De Vecchi, ed il Gruppo Orchestrale, diretto dalla prof.ssa Maria Celeste Clemente e preparato dai prof. Francesco Bardelle (percussioni) e Salvatore Rosati (chitarre).

Nel mezzo hanno ricevuto gli applausi del pubblico il Gruppo di ballo romeno-moldavo Hora Unirii, Olivia Mogosanu (pensieri sull’immigrazione), Jonna Dragomir, il coro dei bambini del Kosovo Le Farfalle della Libertà, Cristina Hajdari (5 anni ma tanta grinta) e il duo Gelosh Hajdari e Alì Kurtaj con le ciftelia, il coro ucraino Roksolana, Dasha Zhzum.

Per l’Amministrazione Comunale sono  intervenuti il Vice sindaco, Luigi Villotta ed il neo assessore ai Servizi Sociali, Andrea Costa. Il saluto della Croce Rossa Italiana, impegnata in partenariato con l’Associazione Migranti, nella realizzazione di corsi di lingua italiana per stranieri, è stato portato da Alberto Turchetto.

Il dotto. Alberto Argentoni ha consegnato le Targhe Extra assegnate quest’anno a quattro donatori del sangue (tre le donne) e ad un applauditissimo Alì Afroid (Marocco) che nella scorsa estate, a Jesolo, ha salvato la vita a due ragazzi mentre stavano annegando in mare.

Babbo Natale con i doni ed il Cus-cus alla veneta preparato dai ragazzi della Scuola Professionale Lepido Rocco di Pramaggiore con la ricetta dello chef Massimo D’Odorico hanno fatto da degno finale per una bella festa a cui hanno partecipato da attori o da spettatori più di 300 cittadini di tutte le età, italiani e immigrati.

 

Domenica 16 dicembre, a Portogruaro l’XI festa dei migranti

Si svolge domenica 16 dicembre prossimo presso la Palestra dello Stadio Mecchia di Portogruaro la Undicesima edizione della Festa dei Migranti titolata “L’orgoglio dei migranti”. La Festa è promossa dal Comune di Portogruaro e dalla onlus Migranti della Venezia Orientale in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, l’AVIS, la Grande Quercia e le associazioni degli immigrati del territorio. La manifestazione comprende balli della tradizione romena-moldava con il gruppo Hora Unirii, canti popolari eseguiti dalle cantanti soliste Joanna Dragomir (Romania), Dasha Dhzum (Ucraina), Cristina Hajdari (Albania), canti natalizi e patriottici  dei cori Le Farfalle della Libertà (Kosovo), Roksolana (Ucraina) e di un gruppo musicale albanese.

Il coro degli Istituti Comprensivi Bertolini e Pascoli di Portogruaro diretti dal Maestro Michele Bravin aprirà la festa con Fratelli d’Italia e l’Inno alla Gioia mentre la sua chiusura è affidata al Gruppo Orchestrale dell’Istituto Bertolini diretto dalla prof. Maria Celeste Clemente con una Suite natalizia.

Cinque le Targhe Extra assegnate quest’anno e consegnate dal presidente di AVIS Veneto, dott. Alberto Argentoni, a quattro donatori del sangue: Julian  Stefa, albanese di San Stino di Livenza, Ahouratou Nonni Yoda , burkinabè di Annone Veneto, Frantiska Kasparova, ceca di Portogruaro, Jasna  Mihac, croata di Concordia Sagittaria. La quinta targa è per Ali Afroud, marocchino di Jesolo per aver salvato dall’annegamento due ragazzi .

I ragazzi del Lepido Rocco serviranno il  Cus Cus alla Veneta, una rielaborazione con i sapori veneti del piatto tradizionale dell’Africa e dell’Asia Mediterranea, una ricetta dello chef  Massimo D’Odorico.

 

Annone Veneto: tutti con Assalam (Pace)

Oltre 150 immigrati di Annone Veneto e delle vicine località, in gran parte provenienti da Marocco, Burkina Faso, Albania, Tunisia e Kosovo, fedeli dell’Islam e con loro tutte le autorità locali dal Sindaco Daniela Savian al Vice Questore Marco Fabro, dal Comandante della Stazione Carabinieri Francesco Napolitano a Lino Gianotto Comandante della Polizia Locale. Tutti alla inaugurazione del centro di cultura islamica Assalam di via Sandro Pertini ad Annone Veneto, con il taglio del nastro affidato al sindaco e al dott. Ouaid Mohammed, vice Console del Marocco a Verona.

Per il presidente di Assalam, Tanji Bouchaib “Oggi è stata posta una pietra miliare per la nostra integrazione in una nazione che ci ha accolto e che noi dobbiamo rispettare per quello che ci ha dato”. Dal Vice console del Marocco, il dottor Ouaid Mohammed, un suggerimento: “Prima di firmare una carta di soggiorno, si dovrebbe sottoscrivere un codice etico di moralità nel rispetto delle leggi di un paese come l’Italia ricca di una civiltà molto antica”. “Questo centro ci fa sentire a casa nostra” ha detto El Biyad Kadhija, rappresentante delle donne musulmane. Ampio il discorso di  Hajar Tanji, rappresentante dei giovani musulmani. “L’apertura del Centro in prossimità del Natale è stata una voluta coincidenza per accomunare noi giovani, gli unici che potranno cambiare le cose e favorire il dialogo. Ho sempre sentito parlare della crisi economica mai di quella culturale, ha detto la neo dottoressa, e dovrà essere la nostra generazione a far conoscere la vera cultura islamica, spesso travisata perché poco conosciuta. Don Giovanni Odorico, parroco del paese che ha portato il saluto della comunità cristiana e l’augurio di una serena e proficua convivenza”. In prima fila il presidente dell’Avis Silvano Vello. Il Vice presidente della Associazione Migranti della Venezia Orientale, Roberto Soncin, ha auspicato l’avvio di una collaborazione con Assalam nel tracciato indicato dalla Costituzione Italiana. (si ringazia Gian Piero Del Gallo).

Ad Annone Veneto un nuovo centro culturale islamico

Domenica 9 dicembre p.v. alle ore 10.00 l’associazione culturale islamica ASSALAM (Pace) di Annone Veneto inaugura la sua nuova sede in via Sandro Pertini n°10/L. Dopo una breve presentazione dell’attività svolta dall’associazione da parte del presidente Buochaib Tanji  interverranno per un saluto il sindaco di Annone Veneto Daniela Savian, la responsabile del gruppo Giovani Musulmani Hajar Tangj, il Vicepresidente dell’Associazione Migranti Venezia Orientale onlus Roberto Soncin, la rappresentante delle donne musulmane El Biyad Khadija. E’ in attesa di conferma la presenza del dott. Mhammed El Hilali Console del Regno di Marocco a Verona.

A tutti gli ospiti sarà offerto un buffet con le specialità tradizionali del Marocco. La cittadinanza è invitata!

Gezuar Shqiperia! Festa a Portogruaro per i cento anni di indipendenza dell’Albania

Albanesi e kosovari insieme per festeggiare i cento anni di indipendenza dell’Albania. Una storia, ha sottolineato Nysret Hajrizaj, presidente dell’associazione Kosova, nel suo discorso di presentazione dell’iniziativa- che ci unisce ma che ci fa sentire vicini all’Italia. Alla festa a cui hanno partecipato più cento ospiti tra cui il sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, ed il parroco di Pradipozzo, don Gino Doro. Dopo la cena sociale, presentati da Lynkesta Binakaj, si sono esibiti il coro Le Farfalle della Libertà del Kosovo diretto da Rizah Hjkolli, il duo Besim Morina e Lendi Bytyqi con le ciftelia,  Tofunci Buran  al tamburo. La festa si è conclusa tra canti, balli e gli applausi ai cuochi: Vesel e  Xhevdet Kabashi. Gezuar Shqiperia!

Portogruaro festeggia i cento anni di indipendenza dell’Albania

Anche a Portogruaro, come in molte altre città d’Italia, si celebrerà nei prossimi giorni il Centenario dell’Indipendenza dell’Albania. Il 28 novembre 1912, di fronte al dissolversi dell’Impero Ottomano, Ismail Qemal proclama a Valona l’indipendenza dell’Albania. Qemal, che venne poi riconosciuto dagli albanesi come il padre della patria, fu un uomo politico liberale stimato in tutta Europa, e venne molto apprezzato anche in Italia, dove morì nel 1919 a Perugia.  Per l’occasione è stata organizzata una festa che si svolgerà presso l’oratorio della Parrocchia di Pradipozzo di Portogruaro sabato 1 dicembre con cena sociale, canti, balli e poesie della tradizione popolare del Paese delle Aquile. L’iniziativa è stata presa dalle associazioni Kosova e Migranti della Venezia Orientale in collaborazione con la comunità albanese di Portogruaro, una delle più numerose tra quelle degli immigrati residente in città: 280 persone, tra cui numerosi minori nati in Italia (1.200 negli 11 Comuni del Portogruaro). Numerosi anche i cittadini con passaporto del Kosovo: 60 in città, altri 145 negli altri comuni del Portogruarese, molti però sono registrati ancora come serbi.  “Albanesi e kosovari – spiega Nysret Hajrizaj, presidente di Kosova-  condividono cultura, tradizioni e lingua avendo compiuto insieme un lungo percorso storico. Ecco perché celebriamo insieme il Centenario dell’Indipendenza dell’Albania nell’auspicio che l’ampliarsi dei confini dell’Unione Europea ci porti a superare gli attuali confini nella pace e nella fratellanza con tutti gli altri popoli vicini. La nostra esperienza di vita e di lavoro in un paese democratico come l’Italia, in una regione accogliente e solidale come il Veneto, già ora contribuisce a favorire una cultura di reciproco rispetto e di convivenza in Kosovo e in tutti i Balcani che ci fa sentire sempre più europei”.

Il gruppo Hora Unirii al Concerto di Natale a Pordenone

Il gruppo di danza tradizionale Hora Unirii di Portogruaro si esibirà durante il Concerto di Natale organizzato dalla Parrocchia Greco-Cattolica San Rocco di Mestre, il Gruppo Sportivo Haiducii di Pordenone e l’Associazione Migranti della Venezia Orientale per il prossimo 15 dicembre a Pordenone (Auditorium Don Bosco, ore 18.00).

Il Concerto di Natale (Concert de Craciun) è una manifestazione giunta ormai alla quarta edizione (lo scorso anno si è svolto  con tutto esaurito al Teatro Russolo di Portogruaro) e che raccoglie la comunità degli immigrati romeni e moldavi in occasione delle feste natalizie. Oltre ad Hora Unirii partecipano allo spettacolo artisti di grande fama in Romania e Repubblica di Moldova: Dinu Iancu Salajanu e la sua Orchestra, la cantate folk Viorica Macovei e il duo comico Nae Lazarescu e Vasile Muraru.

Per partecipare al concerto si può prenotarsi telefonando al 320 3513624