Le associazioni del volontariato di Cinto Caomaggiore danno il benvenuto ai nuovi italiani: i bambini ed i ragazzi, figli di immigrati, che sono nati il Italia o che vi sono fin dalla tenera età. E’ stato questo il tema della XIII edizione della festa dell’accoglienza promossa dal Gruppo di Solidarietà Cintese, la Buona Strada, dall’Associazione Migranti della Venezia Orientale e dalla locale sezione dell’AVIS. Una parte della manifestazione è stata svolta nell’ambito del progetto I colori del Leone/2 (sostenuto dalla Provincia di Venezia e dalla Regione del Veneto) con il gruppo di ballo Hora Unirii che, accompagnato da Ciprian Curcan, si è esibito in alcune danze popolari della tradizione moldavo- romena e del coro Roksolana che ha mescolato canti della tradizione ucraina e veneta. Grande successo anche per il coro degli alunni della Classe Terza A dell’Istituto comprensivo Ippolito Nievo diretto dalle maestre Maria Grazia Montanari e Cristina Coronet. La classe, dove sono numerosi i alunni figli di immigrati, si è prodotta in canti della emigrazione italiana e popolari, intervallati da poesie e filastrocche. Un caloroso applauso è stato riservato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il suo impegno a favore dei nuovi italiani e di una legge che riconosca loro il diritto alla cittadinanza italiana. Nel corso della festa, che si è conclusa con un rinfresco dove sono andati a ruba i dolci marocchini realizzati dalla Associazione Assalam di Annone Veneto, sono intervenuti Sadibou Diop, presidente della Migranti onlus, Bouchaib Tanji di Assalam, Don Carlo Conforto, parroco di Cinto, Anna Romanin responsabile del Gruppo di Solidarietà, l’AVIS e l’assessore ai servizi sociali.