Una rappresentanza delle associazioni dei migranti del Portogruarese, guidata dal Presidente Sadibou Diop, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Portogruaro che si è tenuta questa mattina in via Stadio 55.
Nella nuova sede, una palazzina di 800 mq trova spazio anche l’Ufficio Immigrazione al quale si rivolgono circa 4.500 cittadini stranieri che vivono e lavorano nel nostro territorio per l’adempimento delle procedure previste dalle norme sull’immigrazione. La nuova sede, così come è ora, è però assolutamente insufficiente ed inadeguata a gestire l’attività di questo Ufficio. Manca uno spazio di attesa adeguato, manca la privacy ed i disagi per le persone che vi si rivolgono, cittadini italiani compresi, si fa già sentire e peggioreranno con l’arrivo della stagione fredda.
La associazione Migranti della Venezia Orientale onlus ha scritto più di una lettera sia al Questore di Venezia che al Sindaco di Portogruaro evidenziando come sia impossibile gestire il passaggio, l’attesa e il front-office di ben tre sportelli al pubblico in un unico spazio di pochi metri quadri, peraltro senza alcuna anticamera con l’esterno. L’Associazione ha anche proposto che, in attesa di questa soluzione (si parla di una vetrata che chiuda uno spazio esterno oggi solo coperto da una tettoia) le attività dell’Ufficio Immigrazione vengano svolte presso gli uffici dello Sportello Abramo operativi nella sede dei Servizi Sociali di Portogruaro che si trovano a poche decine di metri di distanza (via Arma di Cavalleria). Gli immigrati hanno dunque presenziato alla inaugurazione della nuova sede della Polizia di Stato sia come cittadini partecipi alla vita civile del loro territorio che come utenti (forse i più numerosi) dei servizi disposti in questo luogo che si attendono, nell’adempimento dei loro doveri, di essere rispettati nei diritti. Dalle autorità si attendono ora risposte concrete.