80° della Liberazione. I Resistenti di San Stino di Livenza

Venerdì 19 settembre, nella Sala consigliare del Municipio di San Stino di Livenza (ore 20.30) sarà presentato il volume “I Resistenti del Portogruarese” dove sono riportati i nomi di 122 partigiani combattenti e patrioti e di 119 IMI di San Stino di Livenza. L’iniziativa è parte del progetto “La nostra Resistenza, unica e plurima” che si ispira alle parole del Presidente Mattarella.

Portogruaro, 2 giugno. Tutti con la Repubblica!

Portogruaro. Lunedì 2 giugno, tutti insieme per festeggiare la Repubblica Italiana, democratica e fondata sul lavoro, come dice la Costituzione.

E’ la festa di TUTTI gli Italiani e anche di TUTTE le persone che vivono e che lavorano in Italia.

E’ LA FESTA DEI FUTURI ITALIANI.

AMVO Noi Migranti e le associazioni Al Hilal, ANOLF- Oltre le Frontiere, Kosova, Roksolana e SeneGambia, invitano tutti gli amici italiani ed immigrati a partecipare con le loro famiglie alla cerimonia che si svolgerà in Piazza della Repubblica. Appuntamento alle 9.30.

CI SARA’ UNA BANDIERA ITALIANA PER TUTTI.

I 106 Resistenti di Annone Veneto

I nomi dei 58 partigiani e patrioti di Annone Veneto sono stati letti nel corso della cerimonia della Festa della Liberazione lo scorso 25 aprile. Mercoledì prossimo, al Centro Civico di Via Postumia (ore 17.30), sarà presentato il volume “I Resistenti: partigiani, patrioti e IMI del Portogruarese” da cui è stato tratto il loro elenco e che presenta che i nomi di 48 annonesi Internati Militari, fatti prigionieri dopo l’8 settembre 1943 e tradotti forzatamente nei lager del Terzo Reich. Una occasione per conoscere meglio i protagonisti della Liberazione.

I nomi dei (primi) 1.800 portogruaresi che ci hanno liberato dal nazifascismo

Festa della Liberazione, festa dei liberatori. In un volume di 100 pagine abbiamo raccolto i nomi di coloro che hanno contributo con le loro scelte e le loro azioni (alcuni al costo della vita) a liberarci dalla dittatura fascista e dalla occupazione nazista ottanta anni fa. Sono 1.800 portogruaresi, partigiani, patrioti e Internati Militari in Germania. Nostri parenti lontani o vicini. Tutti vanno ricordati. Ma si tratta solo dei primi elenchi.

La nostra Resistenza, unica e plurima. Spettacolo teatrale al Teatro Russolo di Portogruaro

Per celebrare l’80° della Liberazione vi invitiamo a partecipare allo spettacolo teatrale “Il passo lieve delle ombre”, un racconto che si snoda tra le pieghe della memoria e il respiro del presente, un viaggio che ci conduce nel cuore della Resistenza e nel significato profondo del 25 aprile. Le ombre sono quelle lasciate dai corpi di chi è caduto per la libertà, vite spezzate che sembrano svanire, ma che continuano simbolicamente a camminare leggere tra le strade di Portogruaro, nei suoi portici, lungo il Lemene. Regia di Max Bazzana. Entrata gratuita.

In ricordo di Ezio Tarantelli

Amvo Noi Migranti ha dato la propria adesione alla manifestazione in ricordo di Ezio Tarantelli, ucciso dalla Brigate Rosse il 27 marzo del 1985. Il professor Tarantelli era uno studioso di economia e molto legato al sindacato Cisl. Stava dalla parte dei deboli e cercava soluzioni che permettessero di migliorare le loro condizioni sociali e di vita. Soluzioni che puntavano a risolvere i problemi anche contro ogni facile populismo. Un insegnamento che vale forse più oggi che in quegli anni pur difficili. Oggi infatti il populismo scarica sui più deboli, in primo luogo i migranti, la responsabilità delle incapacità dei più forti.

Con l’Ucraina, uniti per la vittoria

A tre anni dall’invasione della Federazione Russa a Portogruaro si manifesta a sostegno dell’Ucraina. “Sarà una delle tante manifestazioni – sottolineano gli organizzatori – che si svolgeranno in tutta Europa a sostegno di questo martoriato Paese che chiede solo il rispetto della indipendenza e della democrazia faticosamente conquistate e che giustamente pretende una pace sicura e duratura. A guidarci, in un momento così difficile, saranno le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.

Giorno del Ricordo 2025. Intervista a Emilio Fatovic

Emilio Fatovic, nel corso della sua vita, è stato cittadino della Repubblica Socialista di Jugoslavia, (dalla nascita al 1957), poi apolide (dal 1957 al 1958) e, solo nel 1959, ha ottenuto la cittadinanza italiana. La storia della sua famiglia è emblematica delle vicende e delle scelte a cui gli italiani di Zara e della Dalmazia furono costretti dalla annessione delle terre orientali alla neo costituita Repubblica di Jugoslavia e dal socialismo nazionalista di Tito. Drammatici i suoi anni passati in ben 6 diversi campi profughi di tutta Italia.