“Questo presepe è un dono simbolico con cui la nostra associazione intende esprimere i propri auguri di Buon Natale al sindaco e a tutti i cittadini di Annone Veneto”. Con queste parole Bouchaib Tanji, presidente del Centro Culturale Islamico Assalam (La Pace) ha consegnato oggi pomeriggio ad Ada Toffolon una Sacra Famiglia in abiti arabi come nella tradizione dei presepi.
La cerimonia si è svolta nella sede Municipale alla presenza della Giunta Comunale. Con Tanji una delegazione di musulmani di diverse nazionalità: italiani, marocchini e burkinabè.
L’iniziativa di Annone si accompagna al messaggio di auguri che le comunità islamiche del Veneto hanno mandato “a tutti gli uomini di buona volontà e specialmente ai fratelli cristiani” tramite le pagine dei quotidiani regionali. Tra i primi firmatari l’associazione Assalam e la Federazione Islamica del Veneto presieduta dallo stesso Tanji che ha anche sottolineato come il giorno scelto per donare il presepio non sia causale: oggi i musulmani ricordano la nascita del Profeta Muhammad (in italiano Maometto).
Un messaggio e un dono che il sindaco ha fatto proprio sottolineando come, tra i suoi molti significati, il presepe esprime anche il rispetto della fede degli altri, come spiega la sua origine. “Il primo – ha spiegato Toffolon riprendendo le storia del Santo di Assisi – fu infatti costruito da San Francesco, al suo ritorno ad Assisi dopo un viaggio in Palestina. Nel 1219, nel pieno del periodo delle Crociate, Francesco fu ricevuto dal sultano d’Egitto, il musulmano Malik al Kamil che lo accolse, lo ascoltò e gli diede il permesso di visitare i luoghi della vita di Gesù. Tra questi la grotta di Betlemme dove, secondo i Vangeli, è nato il Messia. Tornato ad Assisi, Francesco, in occasione del Natale la ricostruisce con gli animali”. Facendo riferimento al terrorismo fondamentalista il sindaco ha anche ribadito che “gli uomini di buona volontà sono quelli che operano per la pace”.
L’associazione Assalam ha anche fatto dono al sindaco alcuni libri sull’Islam. “Conoscerci meglio è l’unico modo per superare le divisioni e sentirci più vicini ” ha commentato l’imam Kamel Layhaci che ha concluso la breve ma intensa cerimonia facendo gli auguri a tutti i presenti.
Unanime il ringraziamento alla Associazione Migranti della Venezia Orientale da sempre impegnata nel sostegno al dialogo interreligioso e per la libera espressione delle diverse fedi.