Da alcuni giorni 14 ragazzi originari del Bangladesh, tratti in salvo nel Mediterraneo dalle navi della Marina Militare Italiana e fatti sbarcare ai primi di luglio a Lampedusa, sono ospitati in una abitazione di Via Svevo ad Annone Veneto. Provenivano tutti dalla Libia e sono stati per quasi due mesi nella palestra dell’Istituto Luzzatto di Portogruaro. Ora vivranno ad Annone Veneto fino a quando le autorità preposte decideranno se hanno diritto o meno ad una forma di protezione internazionale. Le associazioni del volontariato del Comitato I ragazzi della Palestra di Portogruaro e quelle di Annone Veneto si sono subito attivate per fare in modo che questo periodo di convivenza possa produrre una reciproca piacevole conoscenza. In effetti anche per Annone Veneto, il Comune con la più alta percentuale di immigrati (34 le nazionalità di provenienza) di tutto il Portogruarese i bengalesi sono una novità assoluta. Per questo motivo è stato organizzato per venerdì prossimo 2 ottobre, presso il Centro Civico l’incontro pubblico “Conosci il Bangladesh”a cui parteciperanno il sindaco, Ada Toffolon, e Mirko Sossai della Comunità di Sant’Egidio di Padova. “Presenteremo – anticipano i responsabili del volontariato- la realtà sociale ed economica del Bangladesh, il paese di origine di questi ragazzi che sono emigrati giovanissimi in Libia per lavorare e da dove invece sono dovuti scappare a seguito del conflitto civile in corso e dei maltrattamenti subiti. A questo proposito sarà proiettato anche un breve filmato, girato da Elia Frate, con la testimonianza di un lavoratore italiano da molti anni immigrato in Libia. Siamo certi che i richiedenti asilo bengalesi sapranno farsi ben volere da tutti gli annonesi. Già in queste prime settimane di convivenza molte persone si sono avvicinate e, dopo averli conosciuti, hanno compreso che si tratta di giovani gentili e sempre ben disposti verso gli altri”. Nelle prossime settimane sono in programma anche altre iniziative per una migliore conoscenza della cultura del Bangladesh, uno dei paesi più popolosi del mondo, tra i più poveri e colpito da innumerevoli tragedie. Nel corso della iniziativa sarà ricordato anche Cesare Tavella, il cooperante italiano, assassinato brutalmente qualche giorno a a Dacca e la cui uccisione è stata rivendicata dall’Isis.