Il 16 gennaio prossimo ricorre un anno dalla uccisione di Victoria Temitope Obalakun da parte del marito Moses Osagie.
Un delitto eseguito con efferatezza e crudeltà a Concordia Sagittaria, dove la coppia viveva da anni con i tre figli, tutti minori. Victoria è stata la seconda vittima di femminicidio del 2021, anno che si è concluso con 100 donne assassinate, in gran parte per mano di famigliari: mariti, padri, fratelli.
Omicidi che sono la punta di iceberg di una violenza contro le donne che è cresciuta durante i mesi dell’isolamento conseguente alla pandemia da Covid-19.