(Galleria foto a fine testo) 150 bambini e ragazzi (ma forse di più) figli di cittadini stranieri immigrati a Portogruaro e nei comuni vicini hanno partecipato alla cerimonia per Festa della Repubblica in Piazza della Repubblica. La maggioranza con maglietta e cappellino “nato in Italia” e gli altri con la scritta “I love Italy”, tutti con il cuore tricolore e la bandierina sventolante. Con loro i genitori di nazionalità albanese, bosniaca, serba, kosovara, ucraina, moldova, romena, poi gli africani del Senegal, del Burkina Faso e della Nigeria, i latino americani di Nicaragua, Brasile e Colombia.
Solo a Portogruaro i bambini ed i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri immigrati erano, a fine del 2010, ben 238. Poi ancora più numerosi quelli che sono arrivati, al seguito della famiglia, in tenera età. Sono questi i nuovi italiani, nonostante le leggi italiane non prevedano il diritto di cittadinanza per terra di nascita (jus solis) ma per sangue (la cittadinanza dei genitori). L’Italia del futuro (prossimo: 2040, 2050) vedrà con origini straniere un giovane su tre. Senza contare i figli dei matrimoni “misti”. Per questo le associazioni dei migranti del Portogruarese che fanno capo alla Migranti Venezia Orientale Onlus, hanno organizzato questa partecipazione straordinaria che ha riempito la piazza di Portogruaro di nuovi colori. L’iniziativa è parte del progetto Le Giovani Italia, sostenuto dalla Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale e dalla Regione Veneto e finalizzato a promuovere la partecipazione dei giovani figli di immigrati alla vita sociale e civile italiana ed in particolare alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
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