Musiche e balli per i kosovari del Portogruarese

(con galleria foto a fine testo) Le famiglie degli immigrati del Kosovo, numerosissimi i bambini ed i ragazzi, si sono ritrovare ieri sera a Pradipozzo di Portogruaro per festeggiare il  4° anniversario della proclamazione dell’indipendenza del loro Paese (17 febbraio 2008). Lo spazio dell’oratorio parrocchiale hanno ospitato l’avvenimento al quale ha partecipato anche Antonio Bertoncello, sindaco di Portogruaro “siamo una città attenta alla accoglienza delle persone che ci immigrano” e lo stesso parroco don Gino Doro. “La comunità kosovara- ha sottolineato Nusret Hajrizaj, presidente dell’associazione Kosova – è arrivata in Veneto a seguito della guerra del 1999. Siamo grati dell’accoglienza che abbiamo ricevuto. Siamo qui per lavorare e costruire un futuro per i nostri figli e vogliamo vivere in pace con tutti ed in particolare con gli immigrati che sono arrivati dagli altri Paesi della ex Jugoslavia”.

I kosovari immigrati in Veneto sono oltre 6.000, di cui un sesto in provincia di Venezia. A Portogruaro sono poco più di 100, la sesta nazionalità straniera per numero di residenti.

4° festa del Kosovo

E’ Portogruaro la sede della quarta Festa del Kosovo che precedentemente si è svolta a Concordia Sagittaria e Teglio Veneto. La comunità degli immigrati kosovari è tra le più numerose del Portogruarese, in gran parte costituita da profughi della guerra del 1999. La festa, che si svolge in concomitanza con la ricorrenza del quarto anniversario della proclamazione dell’Indipendenza (17 febbraio 2008), sarà ospitata stasera, sabato 18 febbraio, presso l’oratorio della Parrocchia di Pradipozzo. L’iniziativa, organizzata dalla Associazione Kosova, prevede una parte culturale con recite di poesie, il coro dei bambini “Le farfalle della libertà”, canti e musiche della tradizione kosovara, seguita da una cena sociale con i piatti tipici della cucina nazionale.

Cittadinanza onoraria per i bambini stranieri nati in Italia

L’Italia sono anch’io ha riempito la sala consigliare del Municipio di Portogruaro. Molti i rappresentanti delle comunità degli immigrati del portogruarese ad una iniziativa che è stata promossa da ben 17 associazioni culturali e sociali locali e che ha ricevuto il patrocinio di quattro Comuni: Portogruaro, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro e San Stino di Livenza.

Ad introdurre i lavori il presidente della Migranti della Venezia Orientale onlus, Sadibou Diop che ha ricordato come “a novembre dello scorso 2011, anno del 150° dell’Unità d’Italia, il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha detto parole molto chiare in due occasioni ufficiali: l’incontro con i nuovi italiani e l’incontro con le Chiese Valdesi. Tutti sappiamo quello che a detto e io non lo ripeto. Dico sono che ora l’Italia deve affrontare il tema del diritto di cittadinanza e di voto per gli immigrati pensando soprattutto al suo futuro”.

Immediata la risposta del Sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, che ha ribadito la volontà della Amministrazione Comunale, a partire dall’ordine del giorno a sostegno della campagna L’Italia sono anch’io approvato di recente dal Consiglio Comunale, di tradurre in segni concreti l’impegno per sostenere i diritti di cittadinanza per gli immigrati. L’esempio indicato è quello della Provincia di Pesaro ed Urbino che ha deciso, con il plauso della Presidenza della Repubblica, di concedere la cittadinanza italiana onoraria ai bambini figli di genitori stranieri nati in Italia. Un dichiarazione che ha ricevuto l’applauso convinto della sala.

Nel successivo dibattito sono intervenuti i tre relatori coordinati dalla Presidente del Consiglio Comunale di Portogruaro Ivana Franceschinis. Per il dott. Bruno Anastasia, dell’Osservatorio Regionale sull’Immigrazione “fino a qualche tempo fa le associazioni dei migranti hanno posto al centro della loro azione i diritti sociali, ora, con il consolidarsi della presenza degli stranieri e la crescita delle seconde generazioni, l’attenzione si sposta sui diritti civili, voto e cittadinanza”. Il dott. Antonio Lazzàro, già presidente del Tribunale di Portogruaro ha messo in evidenza le contraddizioni ed i limiti della legislazione italiana sui diritti di cittadinanza “il ritardo non è di oggi: lo stesso ius sanguinis è stato esteso alle donne sono con la Repubblica nel 1948, prima apparteneva solo ai padri”. Per il prof. Dalla Zuanna, docente di Demografia a Padova e co-autore di “Cose da non credere” l’apertura dei diritti agli immigrati va valutata anche come beneficio per gli italiani senza però trascurare il principale motore dell’integrazione, la scuola .

Btissam el Fahsi, originaria del Marocco, diplomata al Liceo Belli di Portogruaro e studentessa universitaria è intervenuta per testimoniare le attese dei giovani stranieri “mi sento italiana, mi sento già cittadina italiana, perché devo aspettare ancora per essere riconosciuta dalla legge per quello che sono?”.

A Portogruaro iniziativa per L’Italia sono anch’io

A sostegno della campagna L’Italia sono anch’io si svolgerà a Portogruaro un convegno pubblico a cui interveranno il dott. Bruno Anastasia Responsabile dell’ Osservatorio Immigrazione Regione Veneto, il dott. Antonio Lazzàro, magistrato già presidente del Tribunale di Pordenone ed il prof. Gianpiero Dalla Zuanna docente di Demografia all’Università di Padova. L’iniziativa è promossa dall’associazione Migranti della Venezia Orientale onlus , ANPI Portogruaro, Associazione culturale ETICA-mente, Associazione La Soffitta, Averrois, Azione Cattolica diocesana, Comitato per la Pace di Portogruaro, Chorus Carmina, Circolo Livenza Tagliamento della Decrescita Felice, Emergency- Gruppo Veneto Orientale, Fondazione Calasanzio, IEICP – Incontri Ecclesiali di Impegno Civile e Politico di Portogruaro, Il porto dei benandanti, Libera Portogruaro, PGs Albatros, Pro Loco Fossalta, Pro Loco Tegliese, Università della Terza Età di Portogruaro. Hanno dato il loro patrocinio i Comuni di Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Portogruaro e San Stino di Livenza. L’appuntamento è per le ore 21.00 presso la Sala Consiliare del Municipio di Portogruaro, in piazza della Repubblica. Alcuni giovani immigrati porteranno la loro testimonianza.

Domenica 18 dicembre, a Summaga di Portogruaro la 10° Festa dei Migranti

E’ dedicata ai Nuovi Cittadini Italiani la decima edizione della Festa dei Migranti che si svolgerà domenica 18 dicembre prossimo a Summaga di Portogruaro. Una festa che chiuderà  il 2011, l’anno del 150° dell’Unità d’Italia.

E saranno proprio i nuovi italiani, figli di immigrati, nati in Italia o che vi abitano fin da piccoli, con il loro compagni di scuola figli di italiani, i protagonisti della festa. A questa edizioni partecipano infatti allievi e classi intere delle scuole medie di Portogruaro (la Dario Bertolini) e di Summaga. Saranno così più di cento i bambini ed i ragazzi che si esibiranno in danze, canti, musiche, poesie e recite.

Nuove cittadini italiane anche le due presentatrici: Btissam el Fashi  ed Eva  Tchetchè. Tra i gruppi che si esibiranno il coro Le farfalle della Libertà (Kosovo) e i ballerini di Hora Unirii (Romania-Moldavia) e il coro Roksolana (Ucraina).

Anche quest’anno poi l’Associazione Migranti della Venezia Orientale, la onlus che con il Comune di Portogruaro e la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale promuove l’iniziativa, ha assegnato la Targa Extra a cittadini immigrati che sono donatori del sangue soci AVIS. Le targhe saranno infatti consegnate a Oksana Radorozhna (Ucraina), Maimouna Cissè (Mali) e ai coniugi moldavi  Vitalie Mihalache  e Irina Negrei.

“La nostra festa – spiega il presidente della onlus, Sadibou Diop del Senegal- è anche di auspicio che le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano sui diritti di cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia trovino presto una risposta positiva da parte del Parlamento”.

L’appuntamento è alle 10.15 alla Palestra Comunale di via San Benedetto.

X Festa dei Migranti, volantino-invito

Festa di San Nicola: al Russolo tutto esaurito

(galleria fotografica a fine testo) Non c’era un solo posto libero al Teatro Russolo di Portogruaro. E’ il primo, ma non l’unico successo del grande concerto svoltosi ieri in occasione della festa di San Nicola. L’altro, ancora più importante, è stato l’entusiasmo e la partecipazione con cui il pubblico, composto soprattutto da famiglie romene e moldave ma anche da moltissimi giovani e da famiglie italo-romene, ha seguito le oltre tre ore di spettacolo. Scrosci di applausi, balli spontanei, risate e qualche momento di commozione hanno accompagnato le esibizioni del coro dei Colidantoriii (40 componenti dai 3 ai 17 anni, tutti bambini e ragazzi residenti nel sandonatese) e poi di artisti di primo piano del folklore e della grande tradizione della musica popolare romena:  i cantanti Sofia Vicoveanca  e Dumitru Fàrcasu, poi la star nazionale Dinu Iancu Sàlàjanu con la sua orchestra. A presentarli  Cristian Tabàrà, della tv nazionale romena. A portare i saluti delle autorità locali Paolo Anastasia, sindaco di Fossalta di Portogruaro e l’assessore Diego Fontanel di Concordia Sagittaria. Presente anche il dott. Dobre Radu, console generale di Romania a Trieste. Grande soddisfazione quindi per gli organizzatori dell’iniziativa, per primi Daniel Saboanu, presidente della Associazione Decebal- Traian  e Vasile Olaru, presidente della Associazione Cinquecontinenti di Portogruaro. A nome di tutti i migranti del portogruarese ha portato un breve saluto l’immancabile Sadibou Diop, presidente della Migranti della Venezia Orientale onlus. Sul palco anche i sacerdoti delle chiesa cattolica ed ortodossa romena.

8 dicembre , grande concerto di San Nicola al teatro Russolo di Portogruaro

L’8 dicembre è, nella tradizione romena, la festa di San Nicola. Un santo, vescovo di Myra, antica città della attuale Turchia, venerato come patrono dei ragazzi, dei farmacisti, dei naviganti e dei pescatori. E’ santo sia per la tradizione ortodossa che cattolica. Dai racconti della sua vita, incrociatisi nel corso dei secoli con le leggende e le tradizioni germaniche, islandesi, olandesi poi portate dagli emigranti negli Stati Uniti d’America è nato il leggendario Babbo Natale.

Da alcuni anni nel Veneto Orientale la sua ricorrenza è anche l’occasione per la comunità degli immigrati romeni e moldavi di ritrovarsi e festeggiare con un grande spettacolo di danza, canto e musica popolare che, quest’anno di svolgerà a Portogruaro al Teatro Russolo. Vi partecipano artisti romeni di grandissimo prestigio e notorietà in patria: i cantanti Sofia Vicoveanca  e Dumitru Fàrcasu, Dinu Iancu Sàlàjanu e la sua orchestra con la presentazione di Cristian Tabàrà, della tv nazionale romena. A completare il concerto il coro dei Colindàtoriii di San Donà di Piave, composto da 30 bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni che canteranno le colinde, canzoni della tradizione natalizia romena.

L’iniziativa è promossa dalla Associazione Decebal- Traian in collaborazione con Associazione Cinque Continenti, Associazione Migranti Venezia Orientale onlus, Protopopiatul Greco-Catolic Triveneto e la Parohia ortodossa sf. Ioan cel milostiv di S. Donà di Piave.

L’ingresso è su invito. Per informazioni e prenotazioni  si può telefonare a Vasile Olaru (320 3513 624).

locandina Concerto di San Nicola

Cena Caribe: grande successo delle donne di Hermandad

Le donne di Hermandad, l’associazione dei latino americano immigrati del portogruarese, sono state le vere protagoniste della Cena Caribe che si è svolta venerdì 15 novembre presso il Centro Pertini di Portogruaro, grazia alla ospitalità del Centro Anziani. La loro bravura nell’arte culinaria si è espressa in ogni piatto del ricco menù proposto agli ottanta ospiti: dal cicharon de cerdo (uno degli antipasti) alla pigna al horno (l’ananas al forno). La serata è stata organizzata dalla Associazione Migranti della Venezia Orientale onlus con un doppio obiettivo sociale: raccogliere fondi per completare il progetto del Centro Migranti a Portogruaro ed in particolare per attrezzare la Biblioteca Multilingue e sostenere la Fondazione  Aldo Castañeda che in Guatemala si occupa di curare i bambini cardiopatici. Una attività che vede impegnato anche il dott. Vladimiro Vida, originario di Fossalta di Portogruaro e cardiochirurgo all’Università di Padova, e che ha presentato, assieme a Luciano Sandron, il suo libro Un cuore in Guatemala.

Un grande grazie dunque alle cuoche di Hermandad, a  cominciare dalla sua presidente, Sipriana Altamirano del Nicaragua, Divina De Leon, Rosa Baez e Orchidea Peña  della Repubblica  Dominicana, Arelis Arteaga della Colombia e Odalis Guevara del Venezuela.

Portogruaro: il dott. Vladimiro Vida ospite della Associazione

Il dott. Vladimiro Vida è l’ospite d’onore alla Cena Caribe che l’Associazione Migranti della Venezia Orientale ha organizzato per il prossimo 25 novembre presso il Centro Pertini di Portogruaro.

Vladimiro Vida, nato nel 1973 a San Vito al Tagliamento, padre e madre di Fossalta di Portogruaro dove ha vissuto fino al completamento degli studi universitari (ora abita a Padova) è medico chirurgo specializzato in cardiochirurgia pediatrica. Laureato all’Università di Padova, ha studiato negli USA (Boston-Harvard Medical School). E’ dirigente medico presso l’U.O.C. di Cardiochirurgia Pediatrica e Cardiopatie Congenite dell’Università di Padova.

Vladimiro ha lavorato come volontario al Pediatric Cardiac Surgery Unit of Guatemala – Aldo Castañeda Foundation” di Guatemala City (http://www.fundacionaldocastaneda.org/ ). Sulla sua esperienza umana e medica in Guatemala ha scritto, in collaborazione con Luciano Sandron, il  libro “Un cuore in Guatemala” i cui proventi vengono destinati alla stessa fondazione e alla cura dei bambini cardiopatici.

25 novembre , Cena Caribe a Portogruaro

E’ una Cena Caribe (cena caraibica) la prossima iniziativa promossa, per il prossimo 25 novembre, dalla Migranti della Venezia Orientale onlus in collaborazione con le amiche di Hermandad (associazione dei latino- americani).

La cucina caraibica, dei molti paesi (continentali e isola) che si affacciano sul Mare dei Caraibi è il risultato di un melange di diverse influenze culturali e tradizioni alimentari. Molte potenze europee ne sono state padrone, dalla scoperta delle Americhe fino alla conquista della indipendenza nazionale. Inglesi, francesi e spagnoli hanno lasciato tracce profonde che si sono mescolate tra di loro e a loro volta con la cultura degli africani ridotti in schiavitù e deportati in queste colonie. La  cucina dei Caraibi è quindi multi-nazionale.

La cena (ore 20.00 presso il Centro Pertini in via Verga a Portogruaro) presenterà alcuni piatti caribe tradizionali sia a base di carne (pollo e cerdo) che di pesce (pescado), con contorni, dolci e bevande.

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di sostenere la realizzazione della Biblioteca Multilingue prevista nel progetto “Centro Migranti del Portogruarese” che ha ottenuto il contributo della Fondazione Santo Stefano di Portogruaro. La biblioteca ospiterà libri e stampati nelle diverse lingue (italiano compreso). Sarà accessibile a tutti, immigrati e non.  Il Centro Migranti del Portogruarese e la Biblioteca Multilingue saranno aperti nelle prossime settimane in via Zappetti 41, nell’edificio dove ha sede la Cooperativa APE.

Alla serata solidaristica sarà presente anche il dott. Vladimiro Vida (di Fossalta di Portogruaro) cardiochirurgo pediatrico presso il Policlinico Universitario di Padova che presenterà la sua esperienza umana e medica guatemalteca presso la Fondazione Aldo Castañeda, raccontata nel libro “Un cuore in Guatemala”.

iNVITO cena caribe 25-11-2011