Portogruaro. Il terrorismo fondamentalista ignora il Corano ed è fuori dall’Islam

La Marsigliese, eseguita dal giovane tenore Fabian Falcomer (genitori francesi di origine italiana), ha dato avvio alla manifestazione organizzata dalle associazioni islamiche e dalle comunità marocchine del Veneto contro il terrorismo fondamentalista e di solidarietà alle vittime della strage di Parigi e di Bamako per le quali, Bouchaib Tanji, presidente della Federazione Islamica del Veneto ha recitato in arabo ed in italiano “l’Aprente” la prima preghiera del Corano.
Poi si sono succeduti gli interventi degli esponenti religiosi che si sono ritrovati tutti nella affermazione di Papa Francesco per cui utilizzare il nome di Dio per compiere atti di violenza è una bestemmia. Il rabbino capo della comunità ebraica di Venezia, Scialom Bahbout, che ha invitato i musulmani a fare terra bruciata attorno ai fondamentalisti citando il pastore luterano Niemoeller, grande oppositore di Hitler “Quando vennero gli ebrei e i neri, distolsi gli occhi…”. Molto applaudito dal pubblico – composto da musulmani e non che hanno riempito la sala del Municipio di Portogruaro- il senegalese Modou Diop “L’Islam è uno solo, ed è la religione di un dio misericordioso, compassionevole e di pace. Il fondamentalismo è il suo esatto contrario”. Per Don Davide Corba, Caritas diocesana “La religione non divide le famiglie, certamente le distingue, ma non contrappone e certamente non genera violenza. E’ compito nostro impedire che i terroristi riescano a mettere gli uni contro gli altri”. Un pensiero fatto proprio anche da Padre Igor Baranovschi della Chiesa Ortodossa Romena “Sappiamo che l’Islam, come tutte le religioni, è pace non violenza. I musulmani devono impegnarsi ancora di più”.
Ouidad Bakkali, assessore alla cultura del Comune di Ravenna, di famiglia marocchina, colpita da un grave lutto, ha inviato un suo contributo scritto che è stato letto da una giovane universitaria “Ero al Bar Carillon venerdì 13, in attesa che si liberasse un tavolo al Petit Cambodge. Sono cominciate le mitragliate, continue, infinite. Sono convinta che mai come ora bisogna usare le parole con delicatezza perché aggiungere paura dove già c’è panico significa sottrarre libertà.”
Onofrio Rota, segretario della Cisl, ha ribadito l’impegno del sindacato a sviluppare in Veneto il dialogo con il mondo musulmano “a cominciare dalle migliaia dei nostri iscritti che praticano questa fede e ha espresso il sostegno della sua organizzazione alla proposta di regolamentazione delle moschee presentata alla Regione dalla Federazione Islamica del Veneto”. Abdallah Kherzraji animatore del festival Italo- Marocchino che da alcuni anni si svolge nelle principali città del Veneto ha sostenuto la necessità che i musulmani arabi si riapproprino della loro storica cultura che il fondamentalista ha in odio. A conclusione della manifestazione Bouchaib Tanji ha invitato le famiglie musulmane a curare l’educazione dei figli, a far conoscere l’Islam come religione di amore e di solidarietà, aperta a tutti e lontana da ogni violenza. Anche le moschee devono tenere le porte spalancate”.

Scialom Bahbout
Ouidad Bakkali